venerdì, Luglio 18

Jannik Sinner e il gesto scaramantico che nessuno aveva notato a Wimbledon

Jannik Sinner continua a stupire, non solo per le sue imprese sportive ma anche per quei piccoli dettagli che raccontano il lato più intimo del campione. Dopo aver conquistato il suo quarto titolo Slam, battendo in finale Carlos Alcaraz, il numero uno al mondo è finito sotto i riflettori per un gesto apparentemente banale, ma che racchiude tutta la sua concentrazione e il suo approccio metodico al gioco.

Il rituale che incuriosisce i fan

Durante la finale di Wimbledon, giocata sul leggendario Centre Court, un video diventato virale mostra Sinner mentre evita di toccare le righe del campo con il piede sinistro. Il tennista altoatesino, infatti, attraversa le linee sempre e solo con il destro, con un movimento controllato e ripetuto in più occasioni. Un dettaglio che per molti può sembrare insignificante, ma che per Jannik rappresenta un vero e proprio rituale scaramantico.

Il gesto è stato notato anche nella semifinale contro Novak Djokovic, quando Sinner – appena dopo un punto importante – si è fermato davanti alla linea, ha fatto un passo indietro e l’ha superata con il piede destro, ignorando completamente il sinistro. Un’abitudine che conferma quanto il campione curi ogni particolare in campo.

Scaramanzia o concentrazione?

Non si tratta di un episodio isolato: Sinner aveva già accennato a questo comportamento in un’intervista rilasciata tempo fa a SuperTennis, spiegando: «Non sono particolarmente scaramantico, ma in campo passo sempre con il piede destro sopra le righe». Una scelta che, più che semplice superstizione, sembra essere parte di un meccanismo mentale per mantenere alta la concentrazione nei momenti di tensione.

Dalla Val Pusteria al tetto del mondo

Il successo di Sinner a Wimbledon, arrivato dopo anni di sacrifici e decisioni coraggiose, non è frutto del caso. Dai giorni in cui, a 13 anni, lasciò lo sci e la tranquillità della sua Val Pusteria per inseguire il tennis a Bordighera, fino alla costruzione di un team tutto suo, Jannik ha dimostrato di possedere non solo talento, ma anche una disciplina ferrea e una straordinaria capacità di controllo emotivo.

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