lunedì, Settembre 29

Intercettazioni choc di Sempio: cosa diceva al padre

Le nuove rivelazioni sulle indagini

Il caso di Garlasco continua a riemergere con nuovi elementi che gettano ombre sulle prime fasi investigative.

Tra i documenti recuperati negli ultimi mesi ci sono alcune intercettazioni ambientali del 2017 che riguardano Andrea Sempio, all’epoca amico del fratello di Chiara Poggi e successivamente indagato per l’omicidio della giovane.

In particolare, è stata riascoltata la cosiddetta “ambientale numero 84”, registrata subito dopo l’interrogatorio a cui Sempio venne sottoposto. La trascrizione ufficiale, depositata durante le indagini, riportava una frase confusa e incompleta. Oggi però, grazie a un nuovo esame, emerge un contenuto diverso e più chiaro, che assume un significato importante alla luce delle odierne valutazioni degli inquirenti.

La differenza tra trascrizioni e riascolto

La prima versione parlava in modo frammentato: «(incomprensibile) … a parte che mi han fatto alcune domande, che non pensavo che mi facevano, non gli ho dato una risposta perfetta».

Il ri-ascolto delle registrazioni, invece, consegna una frase ben più eloquente:

«A parte che erano dalla nostra, perché mi han fatto alcune domande, che io ho capito perché me le facevano. Però non gli ho dato, diciamo, la risposta… perfetta».

Questa differenza non è di poco conto. Le parole «erano dalla nostra» suggeriscono che Sempio percepisse un atteggiamento di favore o comunque di indulgenza da parte di chi lo stava interrogando, quasi come se l’obiettivo fosse quello di chiudere in fretta il caso, piuttosto che approfondirlo in ogni dettaglio.

Le domande sul DNA

Nel corso della stessa conversazione con il padre, Giuseppe, emerge un altro dettaglio cruciale. Quest’ultimo chiede ad Andrea se durante l’interrogatorio siano state poste domande specifiche sul DNA. La risposta del figlio lascia intendere una certa superficialità nell’approccio investigativo:

«Una roba tecnica e poi non ne parliamo… però si vedeva che mi ha fatto domande inerenti a quello… sul… cioè comunque secondo me erano abbastanza dalla parte mia»..

Parole che, oggi, vengono rilette in modo diverso. All’epoca, infatti, non furono disposte comparazioni genetiche né approfondimenti scientifici adeguati, una mancanza che pesa ancora nel percorso giudiziario di un caso mai del tutto chiarito.

Le intercettazioni del 2017

Siamo nei primi mesi del 2017, quando Sempio viene formalmente iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nell’agosto 2007. Dopo il suo unico interrogatorio, vengono avviate alcune intercettazioni ambientali.

In una di queste, Sempio commenta:

«Mi hanno fatto domande che io ho capito perché me le facevano. Comunque secondo me erano abbastanza dalla parte mia».

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