Il fermo amministrativo a Trapani
La nave Mediterranea della Ong Mediterranea Saving Humans, guidata da Luca Casarini, è stata fermata a Trapani dalle autorità italiane.
L’imbarcazione è stata sottoposta a fermo amministrativo in applicazione del decreto Piantedosi, dopo aver disatteso le disposizioni del Viminale sul porto di sbarco. La nave, infatti, dopo aver soccorso dieci migranti al largo, aveva ricevuto indicazione di dirigersi a Genova, ma trovandosi nei pressi di Pantelleria ha deciso di approdare a Trapani.
“Riparte il braccio di ferro tra Ong e governo . La mediterranea ,che è passata sotto l’egida di Casarini, non accetta l’indicazione del porto che viene data , sarebbe dovuta sbarcare a Genova , decide di disobbedire e si ferma altrove. Così @stefaniacav il servizio del #TG4.… pic.twitter.com/zgHUZ4nJSU
— Virna (@Virna25marzo) August 25, 2025
La versione della Ong
Secondo Mediterranea, la decisione sarebbe stata presa per le condizioni meteo avverse: “Le onde in mare erano alte più di due metri e mezzo”, hanno spiegato.
Un argomento che, secondo le autorità, non giustificherebbe la scelta, visto che la nave appena acquisita da Casarini è lunga 54 metri, larga 12 e con una stazza lorda di oltre mille tonnellate. Al momento lo sbarco dei dieci migranti, tra cui tre minori non accompagnati di 14, 15 e 16 anni, si è svolto regolarmente, con tutti i naufraghi in condizioni di salute giudicate buone.
La rivendicazione di Casarini e compagni
Il comandante Paval Botica e il capomissione Beppe Caccia hanno rivendicato apertamente la scelta di violare le disposizioni, vediamo cos’hanno detto.