Italia, terremoto nella notte: paura tra i residenti
Nella notte tra martedì e mercoledì, un’improvvisa scossa di terremoto ha attraversato il sud-est della provincia di Roma, lasciando dietro di sé una scia di apprensione e interrogativi tra i residenti dei Castelli Romani.
È successo tutto in pochi secondi, in un orario in cui il silenzio regna sovrano e le città dormono immerse nella quiete più profonda. Nessun rumore assordante, nessuna esplosione. Solo una sensazione netta, inconfondibile: qualcosa si è mosso sotto i piedi.
Un silenzio spezzato da una scossa
Era notte fonda. Le strade erano deserte, le luci delle case spente, e persino i cani sembravano essersi arresi al sonno. In quel contesto ovattato, tipico delle prime ore del mattino, un tremore lieve ma deciso ha scosso le fondamenta di molte abitazioni nella zona tra San Cesareo e Rocca Priora. Il classico rumore di fondo — il ronzio lontano di un camion, il fruscio delle foglie mosse dal vento — ha lasciato spazio a un impercettibile ma penetrante impulso dal sottosuolo.
Molti cittadini non sono stati svegliati da un rumore, ma da una sensazione fisica. Un fremito, un leggero spostamento che ha fatto sobbalzare qualcuno nel letto e ha lasciato altri in un silenzioso stato di allerta. Chi è rimasto sveglio ha raccontato di aver percepito il cambiamento nell’aria, una specie di richiamo istintivo. Una vibrazione che ha attraversato le pareti e si è spenta quasi subito, ma non senza lasciare un’eco emotiva.
Terremoto nella notte: reazioni online e testimonianze
Subito dopo la scossa, il tam-tam digitale è esploso. I social network, i forum locali e i gruppi WhatsApp dei quartieri hanno iniziato a brulicare di messaggi concitati. Le conversazioni si sono accese nel cuore della notte: “Ma l’avete sentito anche voi?”, è stata la domanda che ha fatto da apripista. Le risposte sono arrivate subito, in un coro di conferme da San Cesareo, Rocca Priora, Colonna, Zagarolo, Monte Compatri e altri comuni limitrofi.
Le testimonianze sono state diverse, ma accomunate da uno stesso filo conduttore: lo stupore misto a preoccupazione. “Sembrava un tuono che veniva da sotto terra”, ha scritto una residente. “Il cane ha iniziato a guaire pochi istanti prima”, ha raccontato un altro utente. In molti hanno notato vibrazioni nei vetri delle finestre, lampade che oscillavano, e persino quadri leggermente spostati sulle pareti. Altri ancora si sono svegliati di soprassalto, senza capire subito il motivo, come se il corpo avesse percepito un allarme prima ancora della mente.