Un brano che definisce “di una bruttezza straziante”, paragonandolo a una scena scartata di Boris: “Caricaturale e sconclusionato. Fra’ Cionfoli se la giocava come cantante dei Metallica”.
“Tifosi da bar e commenti folli: siate realisti”
Scanzi riserva parole dure anche a una parte del pubblico italiano: “Prima di Sinner il tennis non se lo filava nessuno”. Ora, ogni sua sconfitta viene seguita da “mitragliate a casaccio”. Ricorda poi che anche i numeri uno perdono, facendo riferimento a Bublik come avversario insidioso: “Qualche contraccolpo psicologico concedeteglielo. Non capite nulla? Datevi al curling su ghiaia”.
Il consiglio finale a Jannik: “Decidi meglio cosa fare fuori dal campo”
Il finale è un mix tra elogio e suggerimento paternalistico: “Sei un fenomeno e pure una persona pulita. Merce rara. Ma cerca di volerti più bene e rarefa un po’ le incursioni extra-tennistiche”, scrive. Con un avvertimento neanche troppo velato: “Sceglile meglio. O rischi di stancare tutti”.