Preoccupazione per Joe Biden: l’ex presidente degli Stati Uniti sottoposto a radioterapia per un cancro alla prostata

Preoccupazione per Joe Biden: l’ex presidente degli Stati Uniti sottoposto a radioterapia per un cancro alla prostata

Washington, 11 ottobre 2025

– Cresce la preoccupazione per le condizioni di salute di Joe Biden, 82 anni, ex presidente degli Stati Uniti, che sta affrontando un trattamento intensivo contro un cancro alla prostata diagnosticato lo scorso maggio. La notizia è stata confermata dalla NBC News, che cita un portavoce ufficiale della famiglia Biden. Secondo quanto riferito, il leader democratico sta seguendo un piano terapeutico combinato di radioterapia e trattamento ormonale.

Radioterapia e trattamento ormonale: un approccio aggressivo

Il portavoce ha spiegato che “Nell’ambito di un piano di trattamento per il cancro alla prostata, il presidente Biden è attualmente sottoposto a radioterapia e terapia ormonale”. Si tratta di un approccio multidisciplinare solitamente riservato ai casi più complessi o con rischio di metastasi. La radioterapia utilizza fasci di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, mentre la terapia ormonale riduce la produzione di testosterone, l’ormone che favorisce la crescita del tumore prostatico.

Biden sta seguendo un ciclo di radioterapia della durata prevista di cinque settimane, mentre la terapia ormonale proseguirà in parallelo. “È un trattamento impegnativo ma il presidente lo sta tollerando bene”, ha dichiarato una fonte vicina al team medico.

Una diagnosi aggressiva: Gleason 9 e metastasi ossee

Secondo quanto trapelato, la malattia di Biden è stata classificata con un punteggio di Gleason 9 (Gruppo di Grado 5), indice di una forma particolarmente aggressiva e a crescita rapida. Gli esami successivi hanno rivelato la presenza di metastasi ossee, che complicano ulteriormente il quadro clinico e rendono necessari trattamenti sia locali che sistemici. Nonostante questo, le fonti mediche assicurano che il presidente “mantiene uno stato di salute stabile” e che “il morale resta alto”.