Il fedelissimo così: «Non so dove va in vacanza perché mi guardo bene dal chiederlo. Così, se poi la stanate, sono fuori dalla lista dei sospettati». Una frase che dice molto sul clima di riservatezza attorno alla premier. E in effetti, se c’è una cosa che la fa infuriare è ritrovarsi i giornalisti tra i piedi anche in ferie.
La pista “romana” e l’ombra dell’Argentario
Tra le ipotesi più gettonate, quella delle “vacanze romane” nella villa privata al Torrino. «Altro che ferie… per lei saranno giorni mangiati dall’incubo dei rialzi doganali», si sussurra nei palazzi del potere. Ma altri giurano: «Sarà un’estate sarda». Oppure un mix: un po’ Sardegna, un po’ Argentario, magari con un blitz fuori confine come quello in Albania dell’anno scorso, ospite dell’amico Edi Rama.
Alla Masseria Beneficio in Puglia, dove fu ospite in passato, c’è chi spera ancora in una sua visita. Ma per ora, nessuna prenotazione riconducibile alla premier. Anche se qualcuno sussurra: «Uno spazio per lei si trova sempre, è chiaro».
Vacanze blindate, ma non silenziose
In un Paese che vive di gossip politico e retroscena d’agosto, anche la meta delle vacanze di Giorgia Meloni diventa una notizia. Non per curiosità mondana, ma per quello che rappresenta: una pausa blindata per la figura istituzionale più esposta, tra tensioni internazionali, elezioni europee alle porte e riforme interne in bilico.
Finché non si saprà con certezza dove sarà, la caccia alla premier continuerà. Con buona pace dei cronisti e, forse, anche della premier stessa.