L’ex calciatore di Serie A trovato morto con una profonda ferita alla testa
Il Cagliari Calcio ha ricevuto con profonda tristezza la notizia della prematura scomparsa di Andrea Capone, venuto a mancare all’età di soli 43 anni.
Il club sardo ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, manifestando il dolore per la perdita di uno dei suoi ex giocatori, molto amato dai tifosi e legato indissolubilmente alla maglia rossoblù.
Andrea Capone, nato a Cagliari l’8 gennaio 1981, ha sempre rappresentato uno dei talenti più promettenti del settore giovanile del Cagliari. Fin da giovanissimo ha dimostrato le sue qualità calcistiche, entrando a far parte del vivaio del club e conquistando rapidamente la fiducia degli allenatori e dei compagni. La sua crescita nel calcio professionistico è stata rapida e costante, tanto da arrivare presto a indossare la maglia della prima squadra, coronando così il sogno di ogni giovane calciatore..
Nel settore giovanile, Capone si è messo subito in luce per le sue indubbie doti tecniche e la sua velocità, caratteristiche che lo hanno portato a formare, insieme all’attaccante David Suazo, una delle coppie offensive più temute del campionato Primavera. Questa sintonia tra i due giocatori si è poi replicata anche in prima squadra, dove Andrea ha continuato a far parlare di sé grazie alla sua capacità di realizzare gol importanti e fornire assist decisivi..
L’esordio tra i professionisti per Capone è arrivato all’età di 19 anni, durante la stagione 2000-2001, in una partita di Serie B contro il Crotone, disputata il 3 settembre 2000 e vinta dal Cagliari con un netto 4-0. In quella stagione, Andrea ha totalizzato 12 presenze e segnato il suo primo gol il 3 aprile 2001, nella vittoria per 3-1 contro il Cosenza. Questo inizio promettente ha consolidato la sua presenza nel Cagliari, dove è rimasto fino al 2006, con alcune parentesi di prestito in altre squadre..