lunedì, Settembre 15

Lutto nello sport, Matteo Franzoso: la triste notizia poco fa

 

Matteo Franzoso è morto in Cile: addio allo sciatore azzurro dopo la caduta in allenamento

 

Una tragedia ha colpito il mondo dello sport italiano e in particolare lo sci alpino: Matteo Franzoso è morto a soli 25 anni a Santiago del Cile. Il giovane talento azzurro non ce l’ha fatta dopo la gravissima caduta subita durante un allenamento sulle piste della nota località sciistica di La Parva.

 

L’atleta, originario di Genova e promesso dello sci italiano, era stato ricoverato d’urgenza in terapia intensiva dopo aver riportato un trauma cranico con edema cerebrale. Nonostante il tempestivo intervento dei medici cileni e il coma farmacologico indotto per ridurre i danni, le sue condizioni sono peggiorate fino al tragico epilogo.

L’incidente sulle piste di La Parva.

Matteo Franzoso si trovava in Cile insieme agli altri atleti della nazionale italiana di sci alpino per un ciclo di allenamenti in vista della nuova stagione agonistica. La Parva è una stazione sciistica molto rinomata tra gli sportivi professionisti, che spesso scelgono l’emisfero australe nei mesi estivi europei per continuare a prepararsi su neve di qualità.

Durante una discesa di allenamento, il 25enne è incappato in una rovinosa caduta che lo ha fatto sbattere violentemente al suolo. Immediati i soccorsi da parte dello staff medico presente sul posto, che ha capito fin da subito la gravità della situazione. Dopo i primi interventi d’urgenza, Franzoso è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Santiago, dove i medici hanno diagnosticato un grave trauma cranico e la formazione di un edema cerebrale.

Il ricovero a Santiago del Cile

Dal momento del ricovero, le condizioni di Matteo Franzoso sono state considerate critiche. I medici hanno deciso di sottoporlo a un coma indotto, nel tentativo di ridurre la pressione intracranica e stabilizzare la situazione. Per due giorni familiari, amici e compagni di squadra hanno sperato in un miglioramento, ma purtroppo le lesioni riportate erano troppo gravi.

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