domenica, Marzo 16

Vittorio Feltri racconta la sua battaglia contro la depressione, il messaggio per Sgarbi

Il ricovero e la diagnosi: “Lei è sano come un pesce”

Dopo un peggioramento, Feltri decise di ricoverarsi in una clinica ad Appiano Gentile. Racconta di essere rimasto dieci giorni sottoposto a controlli medici accurati:“Mi ribaltarono come un abito sgualcito. Alla fine, il verdetto: ‘Lei non ha niente, è sano come un pesce’”.

La svolta arrivò grazie all’intervento del dottor Crosina, uno psichiatra che cambiò la prospettiva di Feltri:
“Mi disse che non sarei mai stato un allegrone. Accettata questa verità, presi qualche pastiglia per 15 giorni e mi rimisi in piedi. Non sono più ricaduto”.

L’incoraggiamento a Sgarbi: “Torna presto in tv a lanciare intemerate”

Feltri conclude la sua riflessione con un messaggio di incoraggiamento a Vittorio Sgarbi, auspicando di rivederlo presto in televisione: “Ti stringo in un abbraccio forte, ansioso di vederti tornare in tv a sminuzzare l’ennesima capra da salotto. Alla fine, l’ignoranza è il vero male. E quella non si vince neppure con una pasticca”.

La depressione, malattia del secolo

Feltri ricorda anche che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la depressione è la malattia del secolo e che entro il 2050 sarà la seconda causa di disabilità nel mondo. Da qui il suo appello: “Prendiamola sul serio”.

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