Oltre al Piemonte, un’altra regione particolarmente colpita è la Liguria. Genova e le aree circostanti stanno vivendo momenti difficili a causa di forti venti e piogge intense. In alcune aree, come riportato, si sono registrati venti che hanno superato i 100 km/h, arrivando fino a 157 km/h sulle alture di Sori. Questi venti fortissimi hanno provocato la caduta di alberi, rami e cartelloni, oltre al danneggiamento di gazebo e altre strutture cittadine. Le piogge abbondanti hanno causato allagamenti e esondazioni, soprattutto nella zona tra Imperia e Savona.
La scorsa notte, la regione è rimasta in allerta arancione, con preoccupazioni crescenti per ulteriori esondazioni e danni. Le autorità locali hanno emesso numerosi avvisi di sicurezza e hanno chiesto ai cittadini di prestare la massima attenzione, soprattutto nelle zone più a rischio. Anche se l’allerta arancione è terminata alle 13 di oggi, la situazione rimane delicata, con un forte rischio di nuovi fenomeni temporaleschi nelle prossime ore.
Milano e il Nord-Est: Situazione monitorata costantemente
Anche Milano e il Nord-Est dell’Italia non sono stati risparmiati dalla furia del maltempo. Nella capitale lombarda, l’allerta meteo è stata attivata dalla serata del 4 settembre, e da allora sono state registrate piogge continue e intermittenti che hanno allagato alcune strade della città. L’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, ha fornito aggiornamenti sulla situazione attraverso i social media, specificando che tra le 5 e le 9 del mattino sono caduti circa 27 millimetri di pioggia nella zona ovest della città, con picchi di 18 millimetri a Rho e quantità minori nelle zone est, come Lambrate e Cinisello.
Nonostante i disagi causati dagli allagamenti, i livelli dei fiumi Seveso e Lambro sono rimasti relativamente bassi, il che ha evitato, almeno per il momento, situazioni di emergenza. Tuttavia, le autorità continuano a monitorare costantemente la situazione, poiché si prevede che i temporali continueranno per tutta la giornata, con potenziali intensificazioni. Le squadre di intervento, come MM e Amsa, sono attive su tutto il territorio per risolvere rapidamente i piccoli allagamenti stradali e mantenere i sottopassi aperti al traffico.
Allerta rossa in Veneto e altre regioni sotto osservazione
Un’ampia perturbazione di origine atlantica è la principale causa del maltempo che sta flagellando l’Italia. Questa perturbazione ha colpito inizialmente le regioni del Nord-Ovest, per poi estendersi gradualmente su tutto il Nord e parte del Centro Italia. In particolare, il maltempo si è fatto sentire in Toscana, Umbria e Lazio, fino ad arrivare alla Campania. Tra le regioni più a rischio, oggi 5 settembre, il Veneto si trova in allerta rossa per rischio idrogeologico.
L’allerta rossa è la massima allerta possibile e indica la presenza di un grave pericolo per la sicurezza delle persone e delle infrastrutture. In Veneto, si temono frane e smottamenti nelle aree collinari e montuose, così come ulteriori esondazioni di fiumi e torrenti già carichi d’acqua.
Anche il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, la Liguria e la Toscana sono sotto allerta arancione, mentre 16 regioni in totale, da nord a sud, sono in allerta gialla. Questo evidenzia la portata nazionale dell’emergenza, con una vasta porzione del paese in stato di attenzione per possibili eventi calamitosi.