venerdì, Settembre 20

Mamma lascia la figlia di 3 anni da sola in casa: al suo ritorno finisce male per lei

Tuttavia, la realtà si è rivelata molto diversa da come la madre aveva previsto. Alcuni vicini, allarmati dalle grida disperate della bambina, l’hanno vista affacciarsi alla finestra in lacrime. Preoccupati per la sua sicurezza, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine. I carabinieri sono giunti sul posto intorno alle ore 20 e, dopo aver suonato ripetutamente al campanello senza ricevere risposta, hanno deciso di entrare nell’abitazione. All’interno, hanno trovato la piccola sola, spaventata e in lacrime. È stato un momento delicato, che ha richiesto tutta la loro professionalità e sensibilità per tranquillizzare la bambina in attesa dell’arrivo della madre.

Il ritorno della madre e le conseguenze legali

Quando la madre è tornata a casa, ha trovato davanti alla porta d’ingresso una folla di vicini visibilmente preoccupati. Entrata in casa, si è trovata faccia a faccia con i carabinieri, che l’hanno subito informata della situazione. La donna ha cercato di giustificarsi spiegando di essere uscita solo per poco tempo e di aver lasciato la figlia a casa perché dormiva profondamente. “Non immaginavo che si sarebbe svegliata,” avrebbe detto alle forze dell’ordine, ancora scossa dall’accaduto. Dopo aver riabbracciato e consolato la bambina, la madre è stata però arrestata con l’accusa di abbandono di minore, un reato che in Italia è punito severamente.

Al momento, la bambina è stata affidata temporaneamente alle cure di una zia, mentre la madre dovrà affrontare un percorso legale complesso e delicato. Il caso è stato preso in carico dal sostituto procuratore Laura Longo, che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari (GIP) di convalidare l’arresto e di disporre una misura cautelare nei confronti della donna, evidenziando il rischio che l’episodio possa ripetersi. La donna, assistita dai suoi avvocati Ilaria Dionisio e Alessandro Petito, dovrà comparire nei prossimi giorni davanti al giudice per spiegare le sue azioni e fornire una versione dettagliata di quanto accaduto.

Implicazioni future e rischi per la madre

Le conseguenze di questo episodio potrebbero essere molto serie per la madre, che ora si trova a dover affrontare non solo le accuse penali, ma anche il rischio di perdere la custodia della figlia. Il caso potrebbe infatti essere segnalato al Tribunale dei Minori, soprattutto considerando che la donna, di origini peruviane, era già sotto l’osservazione dei servizi sociali. Questo dettaglio potrebbe pesare ulteriormente nel giudizio del tribunale, che potrebbe decidere di adottare misure più restrittive per tutelare il benessere della bambina.

n Italia, il reato di abbandono di minore è regolamentato
dall’articolo 591 del Codice Penale, che prevede pene severe per chiunque abbandoni una persona minore degli anni quattordici, o incapace di provvedere a se stessa per malattia di mente o di corpo, in condizioni tali da mettere in pericolo la sua incolumità. In questo caso, la presenza della bambina da sola in casa, con le finestre aperte e nessun adulto che potesse prendersi cura di lei, costituisce un evidente pericolo per la sua sicurezza, aggravato dal fatto che la madre era consapevole di lasciare la figlia senza supervisione.

Le responsabilità della madre e il ruolo dei servizi sociali

Il caso solleva numerose questioni riguardo alle responsabilità genitoriali e al ruolo dei servizi sociali nel monitoraggio delle famiglie a rischio. La madre, pur dichiarando di aver agito senza intenzioni malevole, ha comunque compiuto un gesto che potrebbe avere ripercussioni molto gravi sia per lei che per la sua bambina. Gli avvocati della donna dovranno lavorare duramente per dimostrare che si è trattato di un errore di giudizio e non di una negligenza intenzionale, sperando di ottenere una pena ridotta o una soluzione alternativa che possa permettere alla madre di continuare a prendersi cura della figlia, magari sotto una supervisione rafforzata.

Dall’altro lato, i servizi sociali avranno il compito di valutare attentamente la situazione familiare, verificando se vi siano le condizioni per un eventuale reintegro della bambina nella casa materna o se sia necessario un intervento più radicale. Il benessere della minore sarà ovviamente il punto focale di questa valutazione, che dovrà tenere conto sia del legame affettivo con la madre, sia della necessità di garantire un ambiente sicuro e protetto per la sua crescita.

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