Tra queste, oltre alla difesa comune, il presidente cita temi cruciali come sicurezza alimentare, cambiamento climatico, architettura di sicurezza e completamento del mercato unico.
Letta rilancia: “La scadenza del 2028 non resti solo sulla carta”
A rafforzare il messaggio del Colle è intervenuto anche Enrico Letta, coordinatore del foro Italia-Spagna e autore del rapporto che ha proposto la cosiddetta quinta libertà europea: la piena mobilità dei capitali e degli investimenti per rafforzare la crescita.
Letta si è rivolto ai vicepresidenti della Commissione Ue Raffaele Fitto e Teresa Ribera chiedendo una «mobilitazione politica» affinché il 2028 diventi una scadenza concreta per l’integrazione del mercato unico e non un semplice punto all’ordine del giorno.
La risposta di Ribera è stata cauta ma ottimista: il traguardo non dipenderà solo dalla Commissione, ma dalla volontà dei Paesi membri.
Tajani: “Italia e Spagna guardino all’America Latina per non lasciare spazio alla Cina”
Nel corso del forum è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’America Latina per l’Europa. Secondo il vicepremier, Italia e Spagna dovrebbero cooperare ulteriormente per costruire relazioni politiche ed economiche solide, evitando che la regione finisca sotto un’influenza cinese ormai crescente.
Una chiamata all’azione per un’Europa più autonoma
Il messaggio di Mattarella è chiaro: l’Europa deve smettere di rinviare. La difesa comune non è più un’ipotesi accademica o un progetto a lungo termine. È un’emergenza politica.
In un mondo in cui le crisi si moltiplicano e gli equilibri si spostano rapidamente, i Paesi europei non possono più permettersi ambiguità o mezze misure. La difesa comune diventa così il simbolo di una scelta più grande: decidere se l’Europa vuole essere un attore o uno spettatore nelle sfide del XXI secolo.


















