Blitz serale a Ponte Milvio: cosa è successo
Maxi furto nell’abitazione di Filippo De Jorio, avvocato ed ex esponente della Democrazia Cristiana. Secondo quanto ricostruito, ignoti si sono introdotti ieri sera intorno alle 21 nell’appartamento in zona Ponte Milvio, nell’area di via Cortina d’Ampezzo, approfittando dell’assenza del proprietario. L’azione è stata rapida e silenziosa: i ladri hanno avuto il tempo di rovistare nei locali senza essere disturbati.
Il bottino: gioielli per 400mila euro
L’obiettivo del colpo erano i preziosi custoditi in casa. Dall’abitazione sono spariti gioielli per un valore stimato di 400mila euro. La ricostruzione provvisoria lascia intendere che chi ha agito sapesse dove cercare e come muoversi, riducendo al minimo i tempi e limitando il rischio di essere notato dai vicini.
L’intervento delle volanti e l’apertura dell’indagine
Allertata la Polizia di Stato, gli agenti sono arrivati sul posto per i rilievi e hanno avviato gli accertamenti di rito. In questa fase non risultano persone identificate: i responsabili si sono dileguati subito dopo il colpo, facendo perdere le tracce. Gli investigatori stanno verificando gli accessi al palazzo, gli eventuali segni di effrazione e la presenza di punti di fuga nell’area circostante.
Telecamere e piste: si cercano volti e tragitti
Una parte cruciale dell’inchiesta riguarda la videosorveglianza. Gli agenti stanno mappando le telecamere presenti tra il quadrante di Ponte Milvio e via Cortina d’Ampezzo per recuperare immagini utili all’identificazione dei sospetti, in particolare sugli orari di arrivo e di fuga. Eventuali riprese potrebbero restituire targa, volto o movimenti compatibili con la dinamica segnalata.
Colpo su misura? L’ipotesi di una banda esperta
Gli elementi fin qui raccolti suggeriscono l’azione di professionisti: tempi ridotti, scelta mirata dei bersagli e apparente conoscenza delle abitudini del proprietario. Non è esclusa un’attività preventiva di osservazione per capire quando, come e dove entrare. Resta da chiarire se il gruppo abbia avuto appoggi logistici in zona o se si tratti di un commando che ha colpito “a colpo sicuro”.
Domande aperte e prossimi passi
In attesa dei riscontri tecnici e delle immagini, le indagini puntano a definire la catena di eventi e il possibile canale di ricettazione della refurtiva. Le verifiche su orari, spostamenti e dispositivi di sicurezza saranno decisive. La domanda che resta, per ora, è una: le telecamere di quartiere basteranno a ricostruire il percorso dei ladri e a riportare alla luce gioielli e responsabili?