Un durissimo scontro verbale ha infiammato la puntata di “È sempre Cartabianca” su Rete 4. Ospite in collegamento, Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha criticato frontalmente la scelta della premier Giorgia Meloni di andare a votare ai referendum senza ritirare le schede, un gesto che – secondo lui – equivale a “istigare all’astensione”.
“Un reato ignorato”
Landini ha citato il costituzionalista Michele Ainis, ricordando che in Italia esiste ancora una legge secondo cui “è reato per un rappresentante pubblico istigare all’astensione”, anche se – ha ammesso – “non la fanno applicare”. Il leader sindacale ha sottolineato che chi giura sulla Costituzione deve agire con “disciplina e onore” e prendere una posizione chiara davanti ai cittadini: “Dica di votare no, ma non faccia il gioco dell’ambiguità”.
Meloni: “Vado a votare ma non ritiro la scheda”
Il commento di Maurizio Landini a #ÈsempreCartabianca: “Questa è una furbata, un atteggiamento irresponsabile che pensa che gli italiani sono tutti dei co****ni” pic.twitter.com/Ax30zdwA2f
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) June 3, 2025
La frase choc: “Ci tratta da co****ni”
È in quel momento che Landini perde la pazienza, lanciando un’accusa durissima: