Nonostante ciò, il giornale sottolinea che Meloni resta “in disaccordo con il federalismo europeo”, pur mantenendo la promessa di fare da ponte tra Washington e Bruxelles. Per la Bild, il suo ruolo come transatlantista è “una bella sorpresa” per l’Europa.
L’incoronazione che fa infuriare la sinistra
Non poteva mancare la reazione del mondo progressista italiano, che da tempo tenta di sminuire il ruolo della premier all’interno della scena europea. L’attacco a testa bassa per il 25 aprile, il legame con Trump e le politiche migratorie sono stati i cavalli di battaglia della sinistra per screditare Meloni. Ma il plauso della stampa internazionale, anche da parte di testate non certo ideologicamente affini, manda in fumo le narrative di opposizione.
“Meloni farà anche sorridere Trump, ma non rappresenta i nostri valori europei”, scrive su X un esponente dem. Ma intanto, è proprio il mondo che osserva l’Italia con interesse crescente, e la premier con crescente rispetto.
Una “bella figura” per l’Europa?
La Bild chiude l’articolo con una domanda provocatoria: “Meloni contraddirà anche Trump se si riavvicinerà troppo a Putin?”. Per ora, sottolinea il tabloid, la linea resta ferma: “Prima l’Italia”. E nella nuova geografia del potere europeo, la premier italiana sembra avere le carte in regola per dettare la linea. Anche se a sinistra, ovviamente, continuano a rosicare.