Clima teso dopo il flop referendario: la politica italiana alla resa dei conti
L’Italia politica si è svegliata nella polemica dopo la scarsa affluenza registrata al referendum dell’8 e 9 giugno. Quella che per le opposizioni doveva essere una chiamata popolare alla giustizia sociale, si è rivelata un boomerang che ha lasciato dietro di sé polemiche, tensioni e una sonora lezione sulla distanza tra politica e cittadini. Nonostante le speranze riposte in cinque quesiti chiave, l’astensionismo ha colpito duro, certificando la disillusione dell’elettorato e l’isolamento dei promotori.
Il centrodestra ha immediatamente rivendicato la mancata partecipazione come un successo politico, mentre il Partito Democratico, principale sostenitore dei ‘Sì’, è entrato in un tunnel di riflessioni strategiche. In mezzo a questo scenario, i sondaggi post-voto offrono una fotografia molto interessante.
Il dato è sorprendente perché arriva dopo una settimana di accuse, autocritiche e titoli impietosi. Ma anche in politica, come nello sport, le sconfitte possono trasformarsi in stimoli.
Nel frattempo, le frizioni tra Forza Italia e Carroccio riaccendono i nervi nel centrodestra.
In questo contesto arriva la nuova Supermedia Agi/YouTrend, che sintetizza le tendenze rilevate dopo il weekend referendario e le amministrative. I numeri non mentono: l’Italia resta politicamente spaccata, ma le placide certezze della maggioranza iniziano a incrinarsi. Ecco tutti i dati aggiornati.