domenica, Ottobre 12

Mentana vs Flotilla, scontro infuocato: “Non prendo lezioni dagli asini”. La portavoce Delia lo accusa di linguaggio disumano

Mentana contro la portavoce della Flotilla: “Non prendo lezioni dagli asini”

È scontro aperto tra Enrico Mentana e Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla. Tutto nasce da una frase del direttore del TgLa7, che durante l’edizione di venerdì sera ha descritto il ritorno a Gaza di centinaia di migliaia di palestinesi dopo il cessate il fuoco come una “transumanza”. Un termine che ha scatenato un’ondata di critiche sui social e nel mondo pro-palestinese.

Le accuse di Maria Elena Delia

Dal palco di una manifestazione a Bologna, dove era presente anche Patrick Zaki, Delia ha accusato Mentana di usare un linguaggio “disumanizzante”. “Mentana l’ha chiamata la ‘transumanza’ dei palestinesi. Ma transumanza è un termine che si usa per le greggi, per gli animali”, ha dichiarato, denunciando quella che considera una narrazione complice delle sofferenze del popolo palestinese.

L’informazione di questo Paese è stata parte integrante di un sistema di complicità che dura da 75 anni”, ha aggiunto Delia, citando l’occupazione di Gaza e Cisgiordania. Le sue parole sono state riprese anche da figure note come Elio Vito, Heather Parisi e l’ex ideologo dei 5 Stelle Paolo Becchi.

La risposta durissima di Mentana

Nel Tg serale di sabato, Enrico Mentana ha replicato senza giri di parole: “Non prendo lezioni dagli asini. Solo chi non ha studiato può parlare di 75 anni di occupazione di Gaza e Cisgiordania”, ha affermato, accusando Delia di ignoranza storica. “Le regalerò una copia di ‘Pastori d’Abruzzo’ di D’Annunzio, così scoprirà che la transumanza non è in nessun senso bestiale, come non lo è la migrazione.”

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