domenica, Ottobre 12

Mentana vs Flotilla, scontro infuocato: “Non prendo lezioni dagli asini”. La portavoce Delia lo accusa di linguaggio disumano

Il giornalista ha poi invitato la portavoce e i manifestanti a “godersi la speranza di pace, invece di spargere fiele e ignoranza”.

Le reazioni di Heather Parisi e il dibattito online

Sui social, la polemica è esplosa. La showgirl Heather Parisi ha commentato su X (Twitter): “La Treccani descrive la transumanza come la migrazione stagionale del bestiame. Ora si capisce perché Mentana si oppone all’uso del termine genocidio per i palestinesi: per lui sono animali”.

Non è la prima volta che il termine “transumanza” finisce al centro del dibattito mediatico. In passato, anche Andrea Giambruno lo aveva usato per descrivere i flussi migratori, scatenando analoghe accuse di linguaggio disumanizzante.

La questione linguistica e simbolica

Il caso ha acceso un più ampio confronto sul peso delle parole nei media. L’uso di termini associati al mondo animale per descrivere spostamenti di persone – in particolare di popolazioni in fuga o in rientro da zone di guerra – è stato criticato da linguisti e attivisti come un segno di deumanizzazione implicita. Tuttavia, come ha spiegato Mentana, il termine transumanza ha in realtà origini letterarie e culturali, legate alla tradizione italiana e non necessariamente connotazioni offensive.

Una polemica che, al di là delle definizioni, riflette ancora una volta la profonda divisione del dibattito pubblico italiano sul conflitto israelo-palestinese e sul ruolo dell’informazione.

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