martedì, Ottobre 7

Meloni: “Clima si sta imbarbarendo, non conto più le minacce di morte”. Attacco agli striscioni pro Hamas

Meloni: “Non conto più le minacce di morte. Il clima si sta imbarbarendo”

Roma, 7 ottobre 2025

– “Il clima si sta imbarbarendo, non conto più le minacce di morte che ricevo ogni giorno”. Con queste parole la premier Giorgia Meloni ha aperto la sua intervista a Bruno Vespa, ospite prima di “Cinque Minuti” e poi di “Porta a Porta”. Una lunga conversazione in cui la presidente del Consiglio ha toccato i temi più caldi dell’attualità: dalla guerra tra Israele e Hamas alle elezioni regionali, fino alla manovra economica e alla riforma elettorale.

“Scioccata dagli striscioni pro Hamas”

Meloni ha commentato con durezza le manifestazioni pro Gaza e la presenza di striscioni inneggianti al 7 ottobre, data dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele. “Sono rimasta scioccata dal fatto che uno degli striscioni di testa inneggiasse al terrore del 7 ottobre. Quando si consente a chi celebra Hamas di stare in testa al corteo, la tesi dei semplici infiltrati è un po’ riduttiva. Serve più attenzione, pur nel rispetto di chi manifesta pacificamente”, ha dichiarato la premier.

La denuncia alla Corte Penale Internazionale

Nel corso dell’intervista, Meloni ha rivelato di essere stata denunciata alla Corte Penale Internazionale insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto, al ministro degli Esteri Antonio Tajani e all’amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani, “per concorso in genocidio”. “Credo non esista un altro caso al mondo – ha detto – di una denuncia simile. È un unicum nella storia”.

Gaza e il piano di pace di Trump

La premier ha poi commentato il piano di pace promosso dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Apre oggettivamente più di uno spiraglio per una tregua in Medio Oriente”, ha spiegato, aggiungendo che il progetto “ha ottenuto la convergenza totale di Paesi europei, arabi e persino dell’Autorità Palestinese, oltre che di Hamas, pur con qualche distinguo. È un percorso fragile, ma l’Italia c’è”.

“Le nostre navi portano più aiuti della Flotilla”

Meloni ha affrontato anche la questione della Flotilla, la flotta di attivisti diretta verso Gaza e bloccata da Israele: “Sulle navi c’erano circa 40 tonnellate di aiuti. L’Italia ne ha consegnate 2.300 in pochi giorni. Le nostre istituzioni le inviano in una mattinata con due aerei: non serve rischiare la vita né creare problemi alla propria nazione”. Ha poi ricordato che “il blocco navale a Gaza c’è dal 2009. Forse Giuseppe Conte non se n’era accorto?”

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