Simone Ruzzi, meglio conosciuto sul web come “Cicalone”, è stato aggredito nella stazione Ottaviano della linea A della metropolitana di Roma mentre stava documentando episodi di microcriminalità, come fa spesso nei suoi video-denuncia. L’aggressione è stata improvvisa e violenta, tanto da lasciargli un edema all’occhio e diverse contusioni.
Il racconto dell’aggressione
Qui il video completo dell’intervista
Secondo quanto riferito dallo stesso youtuber, tutto sarebbe iniziato mentre stava filmando alcune situazioni sospette nei pressi dei tornelli. Un uomo che si trovava accanto a lui lo avrebbe colpito con un pugno improvviso al mento, un colpo definito da Cicalone “fortissimo e inaspettato”.
Nel caos che ne è seguito, anche una guardia giurata sarebbe stata colpita. Altri due individui avrebbero poi iniziato a strattonarlo e colpirlo: “Quando ero a terra – racconta – mi hanno tirato calci da tutte le parti”.
Le condizioni: edema all’occhio e vista compromessa
Cicalone ha spiegato di avere un occhio “da monitorare con attenzione” a causa di un forte edema: “Ancora non riesco a vedere bene”, ha dichiarato nelle ore successive. Le botte ricevute avrebbero interessato anche il viso e le spalle.
Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma richiedono osservazione medica per escludere danni permanenti.
Perché si trovava nella metro: la sua battaglia contro la microcriminalità
Lo youtuber, noto per i suoi contenuti dedicati a sicurezza urbana e degrado nei trasporti pubblici, era a Ottaviano proprio per documentare furti, aggressioni e comportamenti pericolosi che spesso avvengono nelle fermate più frequentate della città.
Negli ultimi mesi i suoi video hanno attirato una grande attenzione, ma anche critiche e tensioni. L’aggressione potrebbe essere collegata alla sua attività di denuncia, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali.
Indagini in corso e possibili sviluppi
Le forze dell’ordine stanno acquisendo testimonianze e verificando le immagini delle telecamere presenti nella stazione per identificare i responsabili. Non è escluso che parte del gruppo fosse già noto per altri episodi legati alla microcriminalità nella metro.
L’aggressione avviene in un periodo di crescente attenzione sulla sicurezza del trasporto pubblico romano, dopo numerosi episodi simili registrati nelle ultime settimane.



















