sabato, Giugno 14

“Non so come sono vivo”: le parole dell’unico sopravvissuto al disastro Air India

Un miracolo tra le macerie

Una tragedia devastante, un disastro aereo che ha spezzato più di 260 vite, eppure – incredibilmente – una storia di speranza e forza emerge tra le fiamme e il dolore.

Il protagonista è Vishwash Kumar Ramesh, l’unico sopravvissuto allo schianto del volo Air India 171 partito da Ahmedabad e diretto a Londra Gatwick. Un uomo qualunque travolto da un evento impossibile, ma misteriosamente vivo. Secondo le autorità, era seduto al posto 11A, in una delle file anteriori dell’aereo, vicino a un’uscita di emergenza: una combinazione che, forse, gli ha salvato la vita.

Momenti da brivido: la fuga dall’inferno

Secondo le prime ricostruzioni, il Boeing 787 è decollato e, dopo appena 30 secondi, ha subito un cedimento improvviso che lo ha fatto precipitare su un campus universitario, prendendo fuoco e distruggendosi in pochi attimi.

Video scioccanti lo mostrano zoppicare tra le lamiere fumanti, il volto tumefatto e insanguinato, mentre la devastazione distava pochi metri da lui. In quelle immagini, un silenzioso urlo di vita tra la morte.

La chiamata che ha scosso una famiglia

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