giovedì, Luglio 10

Nave russa nello Stretto di Sicilia: decollano i jet italiani da Sigonella

Il P-72A è un aereo da pattugliamento marittimo, utilizzato proprio per missioni di sorveglianza e ricognizione in aree strategiche. Il suo impiego conferma la massima attenzione delle autorità italiane nei confronti di manovre che coinvolgono assetti militari russi in prossimità delle acque territoriali.

Il Mediterraneo torna sotto osservazione

La Marina russa, dallo scorso dicembre, ha perso l’accesso alla base di Tartus in Siria. Da allora questa rappresenta la seconda volta in cui un sottomarino russo, accompagnato da una nave di supporto, entra nel Mediterraneo.

Rispetto alla missione precedente – definita da molti osservatori come simbolica – questa operazione sembra avere un’impronta più operativa. Tuttavia, come sottolineato da fonti specializzate, “la mancanza di una base logistica limita significativamente le capacità operative e l’autonomia di un sottomarino così lontano dalle acque territoriali”.

Il passaggio nello Stretto di Sicilia, per la sua rilevanza geopolitica e militare, riporta al centro l’attenzione sul Mediterraneo e sulle rotte utilizzate dalle forze navali internazionali in un contesto globale sempre più instabile.

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