FdI, stop alle iniziative autonome: la strigliata di Bignami ai deputati dopo il caso condomini

Una linea netta, senza interpretazioni. Dopo le polemiche esplose attorno alla proposta di riforma dei condomini, in Fratelli d’Italia arriva lo stop definitivo alle iniziative legislative autonome dei deputati. A metterlo nero su bianco è il capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami, che con una lettera indirizzata ai parlamentari meloniani impone una nuova regola: nessun progetto di legge potrà essere presentato senza il preventivo via libera degli uffici del gruppo e del partito.

Il messaggio è chiaro e viene definito dallo stesso Bignami come “tassativo”. Le proposte dovranno essere elaborate in linea con l’indirizzo politico di Fratelli d’Italia e sottoposte a una valutazione preventiva prima del deposito in Parlamento.

Il caso condomini che ha fatto scattare l’allarme

A innescare la reazione dei vertici del partito è stato l’ultimo caso in ordine di tempo: il disegno di legge sui condomini, a prima firma della deputata Elisabetta Gardini. Una proposta che ha sollevato forti polemiche sia politiche che mediatiche.

Il testo prevedeva una serie di novità considerate particolarmente delicate: l’obbligo di una laurea almeno triennale per gli amministratori di condominio, l’introduzione delle figure del revisore contabile e del responsabile della protezione dei dati personali per i condomìni più grandi, la tracciabilità dei pagamenti e, soprattutto, la possibilità di rivalersi economicamente su tutti i condòmini in caso di debiti verso i fornitori anche solo di uno di essi.

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