FdI, stop alle iniziative autonome: la strigliata di Bignami ai deputati dopo il caso condomini

Misure che hanno acceso tensioni interne e costretto il partito a prendere le distanze da un’iniziativa giudicata non allineata con la linea ufficiale.

La lettera di Bignami ai deputati

La risposta di Fratelli d’Italia è arrivata sotto forma di una comunicazione formale. Nella lettera, visionata dall’Ansa, Bignami invita i deputati a preparare d’ora in avanti le proposte di legge “in accordo con i dipartimenti competenti che attuano la linea politica di Fratelli d’Italia in accordo con i vertici del partito stesso”.

Un passaggio che segna un cambio di passo nella gestione dell’attività parlamentare del gruppo, con l’obiettivo di evitare nuovi casi di imbarazzo politico.

Il richiamo: nessun deposito senza autorizzazione

Pur mantenendo toni formali e apparentemente collaborativi, il capogruppo lascia poco spazio a fraintendimenti. Gli uffici del gruppo, sottolinea, restano a disposizione per facilitare le interlocuzioni, ma il controllo sarà stringente.

“Una volta elaborata in accordo con la linea politica e programmatica del partito, la proposta di legge deve essere tassativamente inviata all’ufficio legislativo prima del deposito e potrà essere depositata solo dopo una valutazione positiva”, scrive Bignami.

Una stretta sulla disciplina interna

La lettera rappresenta di fatto una stretta sulla disciplina interna del partito e ribadisce la centralità della linea dettata dai vertici. Dopo i casi che hanno alimentato polemiche pubbliche, Fratelli d’Italia sceglie di blindare l’iniziativa parlamentare per evitare fughe in avanti e disallineamenti rispetto alla strategia politica della maggioranza.

Un segnale che arriva in una fase delicata per il governo e per il partito di Giorgia Meloni, impegnato a mantenere compattezza interna e controllo del messaggio politico.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.