Il macabro ritrovamento
Lunedì 22 settembre 2025 la città di Spoleto è stata scossa da una scoperta agghiacciante: il cadavere di un giovane, rinchiuso in un sacco nero, è stato trovato vicino a un giardino pubblico. La vittima è stata identificata come Bala Sagor, 21 anni, originario del Bangladesh. Accanto al corpo, i carabinieri hanno recuperato anche la bicicletta del ragazzo.
Il fermo del sospettato
Dopo giorni di indagini serrate, la Procura di Spoleto ha disposto il fermo di Shuryn Dmytro, 32enne ucraino, ex collega della vittima. L’uomo è accusato di omicidio e di distruzione e occultamento di cadavere. Le autorità hanno parlato di “gravi indizi di colpevolezza” raccolti nel corso degli accertamenti.
Indagini e prove raccolte
Un ruolo fondamentale lo hanno avuto le testimonianze dei conoscenti di Bala Sagor e dei vicini dell’indagato. Decisivi anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private, che avrebbero ripreso movimenti sospetti nei pressi del parco dove è stata rinvenuta la salma. Gli investigatori sono ora impegnati nel tentativo di ritrovare le altre parti del corpo della vittima, che si ritiene siano state occultate dall’indagato.
Un legame lavorativo tra i due
Il 21enne e il presunto assassino si conoscevano bene. Entrambi lavoravano nella ristorazione e fino a pochi mesi fa erano colleghi nello stesso locale. Nonostante ciò, il movente del delitto resta ancora oscuro. Durante l’interrogatorio, Dmytro si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’arresto e la detenzione
Il fermo è stato eseguito dai carabinieri della compagnia di Spoleto insieme alla Sezione di polizia giudiziaria della Procura. Dopo l’arresto, il 32enne ucraino è stato condotto nel carcere cittadino, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto, la comunità di Spoleto è sotto shock per l’efferato delitto che ha spezzato la vita di un giovane di appena 21 anni.
Domande senza risposta
Il mistero più grande rimane il perché: cosa ha spinto l’ex collega a commettere un crimine tanto brutale? Una risposta che le indagini dovranno ancora chiarire.