sabato, Febbraio 22

Papa Francesco, il comunicato improvviso: le sue condizioni

“Il Papa ha sempre voluto che dicessimo la verità”.

Lo ha detto il professore Sergio Alfieri in un briefing al Gemelli sulla salute del Papa, riferendosi ai bollettini diramati in questi giorni.

“Il Papa ha sempre voluto che dicessimo la verità”.

Lo ha detto il professore Sergio Alfieri in un briefing al Gemelli sulla salute del Papa, riferendosi ai bollettini diramati in questi giorni.

“La situazione realisticamente è questa. Se ci chiedete se Papa Francesco è fuori pericolo la risposta è no. È aperta la porta a tutte e due le possibilità”.

Così il professore Sergio Alfieri durante il briefing all’ospedale Gemelli di Roma sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato nel nosocomio capitolino dal 14 febbraio scorso.

“È passata una settimana dal ricovero di Papa Francesco. È opportuno dirvi cosa è successo e come sta il Santo Padre. Come sappiamo, è stato prima curato per una dispnea a casa per una forma influenzale. Poi è stato trasferito in ospedale. Ha 88 anni e si è affaticato. Il Santo Padre ha sempre voluto che dicessimo la verità. Come sta?

Sta come un signore di 88 anni. Mantiene il suo buon umore. Volevamo spiegargli il cambiamento di terapia in seguito a quanto emerso dalla radiografia del torace. Inizialmente non c’era infezione, poi abbiamo fatto tac ed è comparsa una polmonite a entrambi i polmoni. Le condizioni sono stazionarie, non ha febbre. È fuori pericolo? No. È aperta la porta a tutte le possibilità”, ha precisato Alfieri.

Momenti di preghiera per il Pontefice al Gemelli

Nel frattempo, il piazzale del Policlinico Agostino Gemelli ha visto riunirsi un gruppo di fedeli e religiosi, intenti a dedicare un momento di preghiera al Papa. La piccola congregazione, proveniente dal Paraguay, è stata guidata da Romina Elisabeth Taboada Tonina, ambasciatrice del Paraguay presso la Santa Sede. Durante l’incontro di preghiera, i fedeli hanno recitato il rosario e hanno portato con sé un’icona della Madonna di Caacupè, particolarmente venerata anche da Papa Francesco. Questo toccante gesto ha spezzato la routine della settima giornata di degenza del Pontefice, regalando un momento di raccoglimento spirituale a tutti i presenti.

La quotidianità del Papa in ospedale

Durante la sua permanenza al Policlinico Gemelli, il Papa non ha smesso di essere partecipe della vita dell’ospedale e di rimanere aggiornato sugli eventi significativi che lo riguardano. Proprio ieri, Francesco è stato informato della scomparsa del professor Giovanni Scambia, un luminare del Policlinico, con cui aveva avuto modo di scambiare un saluto in passato. Il decesso del medico, avvenuto dopo una breve ma grave malattia, ha colpito profondamente l’ambiente ospedaliero, dove Scambia era considerato una vera colonna portante.

Nel complesso, al Gemelli si respira un’atmosfera sospesa, tra attese e indiscrezioni spesso smentite. I fedeli e gli operatori sanitari attendono con trepidazione il prossimo bollettino medico ufficiale, che questa volta potrebbe essere annunciato direttamente dai membri dell’equipe sanitaria che segue il Pontefice.

Le condizioni di salute di Papa Francesco

Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa Vaticana, la notte appena trascorsa è stata tranquilla e questa mattina il Papa si è alzato regolarmente, ha fatto colazione e ha iniziato la sua giornata con il consueto ritmo. Fonti vaticane sottolineano che tra oggi e domani si potrà avere un quadro più chiaro di come il Santo Padre stia rispondendo alla nuova terapia medica a cui è sottoposto. Da questi dati si potrà poi stimare con maggiore precisione la durata del suo ricovero presso il Policlinico Gemelli.

Nonostante la degenza, Papa Francesco continua a lavorare, incontrando alcuni dei suoi collaboratori più stretti e svolgendo attività istituzionali direttamente dalla sua stanza d’ospedale. Alterna momenti di riposo tra il letto e la poltrona, e respira autonomamente, segnale incoraggiante per il suo recupero.

Nomine ecclesiastiche e impegni del Pontefice

Anche dal Policlinico, il Santo Padre non ha interrotto il suo impegno pastorale e amministrativo. Oggi è stata resa nota la nomina di Monsignor Gregg M. Caggianelli a vescovo ausiliare dell’Ordinariato Militare per gli Stati Uniti. Caggianelli, appartenente al clero della Diocesi di Venice in Florida, ricopre attualmente il ruolo di vice rettore del St. Vincent de Paul Seminary a Boynton Beach, sempre in Florida. La notizia è stata ufficializzata dal Bollettino della Sala Stampa Vaticana.

Questa nomina si aggiunge a una serie di decisioni che hanno interessato la Chiesa degli Stati Uniti dall’inizio dell’anno. Papa Francesco ha recentemente inviato una lettera a tutti i vescovi americani, ribadendo la necessità di un’accoglienza solidale verso i migranti, una posizione che si pone in contrasto con le misure restrittive adottate dalla nuova amministrazione statunitense.

 

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