lunedì, Aprile 21

Papa Francesco: la verità sulla sua morte, il comunicato ufficiale

Papa Francesco: la verità sulla sua morte. Ecco cosa ha rivelato il comunicato ufficiale

Il mondo intero è stato colto di sorpresa nella giornata di lunedì di Pasquetta da una notizia che ha lasciato tutti senza fiato: Papa Francesco è venuto a mancare. La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, generando un’ondata di commozione e incredulità tra milioni di fedeli e non solo. La scomparsa del Pontefice è avvenuta in modo del tutto inatteso, soprattutto perché le sue condizioni di salute sembravano recentemente migliorate.

Fino a pochi giorni prima, infatti, Jorge Mario Bergoglio aveva partecipato alle celebrazioni pasquali, mostrandosi sorridente e apparentemente in ripresa. La sua presenza tra la folla e la sua partecipazione attiva agli eventi liturgici avevano rassicurato i suoi seguaci. Tuttavia, il suo cuore non ha retto. Durante la notte tra domenica e lunedì, si è spento silenziosamente.

L’aggravarsi delle condizioni di salute

Secondo quanto riferito da “Il Messaggero”, a causare il peggioramento improvviso delle condizioni del Santo Padre sarebbe stata una combinazione di fattori. Il principale tra questi è stato l’eccessivo affaticamento dovuto agli impegni pubblici, unito all’esposizione all’aria fredda durante le celebrazioni religiose.

I medici dell’ospedale Gemelli, dove il Pontefice era stato recentemente ricoverato, gli avevano consigliato con fermezza di evitare sforzi fisici, contatti ravvicinati con la folla e situazioni che potessero mettere sotto stress un organismo già fortemente indebolito. Tuttavia, Papa Francesco ha scelto di non sottrarsi al suo ruolo pastorale, continuando a incontrare i fedeli e presenziare alle funzioni religiose più importanti dell’anno.

Una testimonianza di vicinanza fino all’ultimo

Il gesto del Papa non è stato dettato dall’incoscienza, bensì da una profonda convinzione spirituale: stare vicino alla gente fino alla fine, incarnando la missione evangelica della Chiesa. Questa scelta ha toccato profondamente il cuore dei cattolici, che lo ricordano come un uomo semplice, coerente e generoso fino all’ultimo momento della sua vita.

L’immagine del Pontefice durante la benedizione “Urbi et Orbi”, nonostante i segni evidenti della fatica e della malattia, è ora diventata simbolo di sacrificio, dedizione e amore per il prossimo.

Le dichiarazioni degli esperti: una salute molto compromessa

In seguito alla notizia della morte, vari esperti del settore sanitario sono intervenuti per spiegare il quadro clinico del Papa. Tra questi, Claudio Micheletto, direttore della Pneumologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Verona, ha fornito importanti chiarimenti ai microfoni di Adnkronos Salute.

Secondo Micheletto, il cuore del Papa era già in condizioni critiche a causa di una broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). Questa malattia polmonare cronica comporta una ridotta capacità respiratoria e, nei casi più gravi, può compromettere l’ossigenazione dell’organismo. “In queste situazioni, anche uno sforzo minimo può provocare un arresto cardiaco”, ha spiegato lo specialista.

Un sistema immunitario vulnerabile

Un parere simile è stato espresso anche dal noto infettivologo Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova. Bassetti ha sottolineato come il Papa, già debilitato da gravi comorbidità, fosse esposto a rischi elevatissimi.

“La combinazione tra età avanzata, terapia cortisonica e sovrappeso ha reso il suo organismo estremamente fragile”, ha dichiarato Bassetti. A ciò si aggiungevano infezioni respiratorie polimicrobiche, che avevano già causato preoccupazioni tra i medici nei mesi precedenti. Nonostante i segnali di miglioramento, il rischio di complicazioni era sempre dietro l’angolo.

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