venerdì, Maggio 9

Papa Leone XIV, il fratello rompe il silenzio dagli Stati Uniti: 

Papa Leone XIV, il fratello rompe il silenzio dagli Stati Uniti: 

La nomina di un nuovo Papa rappresenta sempre un evento di portata globale.

 

Quando il conclave annuncia al mondo il nome del successore di Pietro, le emozioni si accendono non solo in Vaticano, ma anche in ogni angolo del pianeta. Il mondo cattolico si ferma, i fedeli si raccolgono in preghiera e si aprono discussioni su ogni dettaglio, a partire dal nome scelto fino alla biografia del nuovo Pontefice. In mezzo a tanta solennità, spesso sono i familiari del nuovo Papa – persone comuni, lontane dai riflettori – a offrire un’immagine più vera e toccante del protagonista del momento.

È esattamente quanto è accaduto nei giorni successivi all’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, che succede a Papa Francesco sul soglio pontificio. A riportare uno sguardo intimo e personale sul nuovo Pontefice è stato suo fratello maggiore, John Prevost, intervenuto dai sobborghi di Chicago per raccontare le emozioni vissute dalla famiglia in questo momento storico.

“Non riuscivamo a crederci”: la reazione della famiglia da Chicago

John Prevost, 71 anni, ex preside di una scuola cattolica, ha parlato con commozione ai media locali statunitensi, descrivendo il momento in cui la famiglia ha appreso la notizia dell’elezione. “Ero al telefono con mia nipote – ha raccontato – e ci sembrava impossibile. Poi sono iniziati ad arrivare messaggi, chiamate, notifiche da ogni dispositivo: cellulare, iPad, telefono di casa… Era un turbine di emozioni”. Un entusiasmo comprensibile, visto che il nuovo Vescovo di Roma è suo fratello minore.

Entrambi sono cresciuti nella zona sud di Chicago, in un ambiente semplice ma ricco di valori. La loro era una famiglia americana di origini modeste, ma molto unita. Il padre lavorava nel settore dell’istruzione come sovrintendente scolastico, mentre la madre era bibliotecaria. Tre figli, ognuno dei quali sembrava avere ben chiaro fin da piccolo quale sarebbe stato il proprio cammino. “È curioso – ha detto John – ma sin da bambini, sapevamo cosa volevamo diventare. E non abbiamo mai cambiato idea”.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.