venerdì, Novembre 7

Delitto di Garlasco, l’ex procuratore Venditti pronto a denunciare i pm di Pavia: “Atto in contrasto con la Cassazione”

La possibile denuncia si inserisce in un contesto già complicato, dove le nuove analisi, l’impronta 33 e le perizie genetiche continuano a rilanciare il dibattito sulla ricostruzione dell’omicidio.


Il caso Garlasco continua ad allargarsi

Il nodo attorno alla figura di Sempio si è riaperto nelle ultime settimane, anche a causa di nuovi elementi emersi e dei contrasti tra procure, periti e difese. La tensione tra Pavia e Brescia è ormai evidente e il caso rischia di trasformarsi in un conflitto istituzionale oltre che giudiziario.

Secondo Aiello, le iniziative della Procura di Pavia non sarebbero solo discutibili sul piano tecnico, ma anche incompatibili con gli orientamenti della Cassazione che, negli anni, ha consolidato l’impianto accusatorio nei confronti di Alberto Stasi, già condannato definitivamente all’ergastolo.


I prossimi passi

Venditti valuterà nelle prossime settimane se procedere o meno con un’azione formale. Intanto, l’iscrizione di Sempio nella lista degli indagati continua a produrre effetti mediatici, politici e giudiziari, con il rischio di aprire un nuovo fronte all’interno della magistratura.

Il caso Garlasco, a 18 anni dal delitto, continua a generare ombre, tensioni e nuovi interrogativi: e l’ex procuratore, ora sotto accusa, sembra deciso a rispondere colpo su colpo.

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