Le nuove rilevazioni dell’istituto Noto per Porta a Porta confermano un quadro politico stabile, con poche oscillazioni tra le forze principali. L’unico vero movimento significativo riguarda il Partito Democratico, che perde un punto secco e scende al 22%. Il sondaggio è stato presentato durante la puntata del 18 novembre della trasmissione condotta da Bruno Vespa su Rai1.
Fratelli d’Italia resta primo partito al 30,5%

La formazione guidata da Giorgia Meloni si conferma nettamente in testa, mantenendo il 30,5%, esattamente lo stesso valore del 5 novembre. La premier continua a consolidare una posizione dominante nel panorama politico italiano, con un elettorato stabile e un livello di consenso che non mostra erosione nelle ultime settimane.
Pd in calo: perde l’1% e scende al 22%
Il dato più significativo della rilevazione riguarda il Pd di Elly Schlein, che registra un calo improvviso dell’1%. Il partito torna così al 22%, dopo settimane di lievi ma costanti segnali di crescita. Una flessione che incide sugli equilibri del cosiddetto “campo largo”, già in difficoltà nella definizione di una strategia comune e penalizzato da un’opposizione percepita come poco compatta.
M5S stabile, Lega in lieve calo
Il Movimento 5 Stelle mantiene il suo 11,5%, confermando la fase di stabilità che dura ormai da diversi mesi. Per la Lega di Matteo Salvini arriva invece una leggera perdita dello 0,5%, che porta il Carroccio al 7,5%. Il dato conferma il trend negativo di lungo periodo, con difficoltà nel recuperare terreno tra gli elettori del centrodestra.
Forza Italia, Verdi-Sinistra e gli altri partiti
Nel centrodestra rimangono stabili:
- Forza Italia al 9,5%,
- Noi Moderati all’1,5%,
- Udc all’1%.
Nessun cambiamento anche per Alleanza Verdi-Sinistra, ferma al 6%.
In crescita invece:
- Azione al 4,5% (+0,5),
- Italia Viva – Casa Riformista al 3% (+0,5).
Le coalizioni: centrodestra ancora avanti
Nonostante le microvariazioni interne, gli schieramenti politici restano in un equilibrio ormai consolidato:
- Centrodestra (inclusa Udc): 50% (-0,5)
- Campo largo: 43,5% (-0,5)
Il divario rimane quindi significativo, con sette punti di distanza tra i due blocchi.
Affluenza stimata e tendenze politiche
L’affluenza stimata è al 56%, un dato basso ma coerente con le dinamiche degli ultimi anni. La volatilità elettorale resta contenuta: gli italiani sembrano aver consolidato le proprie preferenze, almeno nell’immediato.
L’unica eccezione è il PD, che vive una flessione improvvisa e che potrebbe riaccendere il dibattito interno sulla leadership e sulla capacità di intercettare gli elettori indecisi.
Il sondaggio Noto conferma dunque un’Italia politica senza scossoni, con un centrodestra compatto e avanti, mentre il Pd incassa un arretramento inatteso. Un segnale che pesa sul fronte dell’opposizione e che potrebbe influenzare le prossime mosse strategiche di Schlein e dei suoi alleati.
















