Romano Prodi attacca le destre sull’accordo Ue-Usa: FdI lo accusa di aver “svenduto l’Italia”
È scontro politico tra Romano Prodi e Fratelli d’Italia dopo l’intesa commerciale siglata tra Unione Europea e Stati Uniti. A far discutere sono le dichiarazioni rilasciate dall’ex premier a La Stampa, in cui ha criticato l’accordo raggiunto da Ursula von der Leyen e Donald Trump, definendolo il frutto della debolezza delle “destre identitarie”, giudicate da lui “pericolose” e potenzialmente responsabili di nuove tensioni globali.
“La politica non è farsi umiliare dai potenti”
Prodi ha accusato le attuali forze politiche europee di cedere troppo facilmente alle pressioni internazionali: “La politica non è farsi umiliare dai potenti”, ha dichiarato, con chiaro riferimento alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un attacco che non è passato inosservato.
La replica dura di Fratelli d’Italia: “Svenduti agli stranieri”
Pochi minuti dopo, sui social ufficiali del partito guidato da Meloni è arrivata la replica durissima. In un post pubblicato su X (ex Twitter), FdI ha condiviso un’immagine di Prodi accompagnata dalla scritta: “Nessuna lezione da chi ha svenduto l’Italia”.
Nel testo, il partito ricorda le decisioni dell’ex premier durante i suoi governi: “Ogni tanto rispunta lui, Romano Prodi, l’uomo che ha smantellato l’industria pubblica italiana pezzo dopo pezzo, lasciando campo libero agli appetiti stranieri”.
Le accuse: “Ha aperto le porte alla Cina”
Il post di FdI entra poi nel merito di una delle accuse più ricorrenti mosse a Prodi negli ultimi anni: “Proprio lui, quello che ha venduto i nostri asset strategici, che da premier ha aperto le porte alla Cina, mentre le imprese italiane finivano in saldo”.