L’attore ha anche descritto il suo rapporto con la figura di Pietro, “l’amico fragile, quello che sbaglia, che cade e si rialza”. Una lettura profondamente umana dell’apostolo, centrale nel suo monologo trasmesso in prima serata.
Una trasmissione interrotta per un attimo
La conduttrice, visibilmente divertita ma anche emozionata, ha lasciato scorrere quel momento speciale senza forzature, permettendo a Benigni di vivere un piccolo sogno televisivo. Subito dopo, la linea è passata ai “Cinque Minuti” di Bruno Vespa, come di consueto, ma la sensazione era quella di avere assistito a qualcosa di raro e fuori dagli schemi.
Le reazioni del pubblico: “Televisione come non se ne vede più”
Sui social, la clip ha generato una valanga di reazioni. Molti hanno parlato di “televisione d’altri tempi”, altri hanno commentato il lapsus sul Papa con meme e battute (“Benigni è così abituato a Francesco che il nuovo Papa ancora non gli viene spontaneo”).
In molti hanno sottolineato l’importanza culturale di vedere un artista come Benigni tornare sul piccolo schermo con un monologo di respiro spirituale, ma capace di parlare al grande pubblico.
In un’epoca televisiva sempre più scandita da ritmi serrati e rigidità di scaletta, il gesto della D’Aquino e la spontaneità di Benigni hanno riportato per un attimo l’idea che la diretta possa ancora sorprenderci. Una libertà creativa rara, unita al carisma dell’attore, ha generato una pagina memorabile del Tg1.
Sarà ricordata come una delle apparizioni più originali e impreviste degli ultimi anni, unendo sacro e profano, ironia e commozione, regole televisive e improvvisazione pura.
Un Benigni che non cambia, un Benigni che emoziona, un Benigni che – anche solo per due minuti – ha trasformato il telegiornale più importante d’Italia in un palcoscenico pieno di umanità.

















