domenica, Giugno 8

Roma, orrore a Villa Pamphili: neonata trovata morta tra i rovi, parla il testimone

Intorno alle 19, quando la situazione sembrava essersi calmata, un secondo ritrovamento ha scatenato nuovo panico. Un gruppo di persone sudamericane stava giocando a pallavolo quando una donna ha notato un sacco nero tra i cespugli. “Ho visto un braccio uscire fuori”, ha detto alle forze dell’ordine.

Secondo Giacinto Tito, peruviano di 40 anni, “si sentiva un odore molto forte e cattivo. Abbiamo visto un braccio e una gamba spuntare dal sacco nero”. Anche questo corpo, presumibilmente di una donna, era nascosto nella vegetazione a circa duecento metri dal primo ritrovamento.

Indagini in corso: due tragedie collegate?

Le forze dell’ordine stanno cercando di capire se i due ritrovamenti siano collegati. Si tratta di una madre e della sua bambina? Un duplice omicidio? O due eventi distinti avvenuti nello stesso luogo? Al momento nessuna ipotesi è esclusa.

La polizia scientifica è al lavoro con rilievi e accertamenti, mentre la città resta sotto shock. L’area di Villa Pamphili è stata parzialmente chiusa al pubblico e le indagini proseguono senza sosta.

Chi erano quelle due vittime? Perché sono state abbandonate lì? E soprattutto, chi ha potuto compiere un gesto tanto brutale?

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