La fuga più assurda dell’estate
A volte la realtà supera la fantasia. È successo a Lucca, dove una donna ha rubato un camioncino della raccolta rifiuti e si è diretta verso il mare, come se nulla fosse. La fuga solitaria in direzione Versilia è durata solo qualche ora, ma ha dell’incredibile. Il mezzo, un porter Piaggio di proprietà di Sistema Ambiente, è stato sottratto a un’operatrice ecologica intenta a cambiare un sacco dell’immondizia. La ladra ha approfittato di un attimo di distrazione, è salita a bordo, ha messo in moto e via: rotta verso la costa.
Il viaggio: da Lucca alla Versilia, passando per Massarosa
La donna, una 42enne originaria di Foggia uscita dal carcere solo lo scorso marzo, ha guidato senza esitazioni attraversando Massaciuccoli, Massarosa e infine Pietrasanta, per arrivare nei pressi di Forte dei Marmi. Una sorta di tour personale della Versilia, a bordo di un furgone rubato. Ma a bloccarla ci ha pensato la polizia, che ha localizzato il mezzo grazie al sistema satellitare GPS installato sul veicolo aziendale.
Incredulità e inseguimento
L’operatrice ecologica derubata ha immediatamente allertato il 112. La centrale ha dato il via all’inseguimento, culminato a Forte dei Marmi, dove gli agenti hanno dovuto sbarrarle la strada perché la donna non accennava a fermarsi nemmeno dopo l’alt. Quando è scesa dal veicolo – con un asciugamano in testa – è stata arrestata sul posto. L’immagine ha lasciato tutti di stucco, perfino gli agenti: “Sembrava davvero in gita”.
Processo per direttissima e ricovero
Il giorno successivo, giovedì 19 giugno, la donna è stata processata per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, applicando il divieto di dimora a Lucca e un foglio di via per tutta la provincia. Non ha fornito alcuna spiegazione per il suo gesto. All’uscita dal tribunale ha accusato un leggero malore ed è stata trasportata in ambulanza all’ospedale San Luca.
Chi è la donna protagonista del furto
La protagonista della vicenda è nota alle forze dell’ordine: pluripregiudicata, era stata incarcerata per furti e rapine, scontando la pena nel carcere di Firenze. Uscita solo a marzo, ha messo in atto un gesto che ha il sapore della disperazione o della follia estiva. Un fatto che ha lasciato l’intera città tra l’incredulo e l’ironico, soprattutto per la scena finale in spiaggia che ha chiuso questa fuga tanto inutile quanto grottesca.