domenica, Agosto 24

Salvini insulta Macron sull’Ucraina: la Francia convoca l’ambasciatrice italiana

Ora il governo italiano si trova di fronte a un bivio: condannare apertamente le dichiarazioni di Salvini per preservare il dialogo con la Francia, oppure mantenere il silenzio, con il rischio di alimentare un raffreddamento diplomatico. Finora Meloni ha evitato di intervenire direttamente, lasciando spesso al ministro degli Esteri Antonio Tajani il compito di smorzare le polemiche nate in passato da uscite simili.

Dietro le quinte, tuttavia, cresce il timore che Parigi possa reagire con misure di ritorsione politica su alcuni dossier particolarmente delicati: dalla gestione dei migranti alle intese economiche e industriali che vedono coinvolti i due Paesi. Una tensione che, se non rientrata in tempi brevi, rischia di lasciare strascichi pesanti nei rapporti tra Roma e Parigi.

Un fronte europeo ancora diviso

L’episodio mette nuovamente in luce le divisioni interne all’Unione Europea sulla gestione del conflitto in Ucraina. Se da una parte Francia e Germania spingono per un impegno più marcato, in Italia le posizioni restano frammentate, con Salvini che non ha mai nascosto la sua distanza dalle strategie francesi. La domanda ora è se queste frasi avranno un impatto duraturo sui rapporti bilaterali o se, come già accaduto in passato, Roma e Parigi riusciranno a ricucire lo strappo.

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