giovedì, Settembre 19

Sbanda e si schianta contro un muro, addio Armando Mango

Sbanda e si schianta contro un muro, addio Armando Mango

Un tragico incidente stradale è costato la vita ad Armando Mango, un uomo di 38 anni residente a Sermoneta, precisamente nella zona Tufette.

 

L’evento fatale si è verificato a Latina, in via del Lido, nelle prime ore della mattina, all’altezza della rotatoria con via Nascosa. Armando, che recentemente si era separato dalla moglie, lascia un figlio di soli 10 anni.

Un drammatico incidente

Armando Mango era alla guida della sua Lancia Ypsilon mentre rientrava dal lungomare. Per ragioni ancora da chiarire, l’uomo ha perso il controllo del veicolo proprio in prossimità della rotatoria che interseca via del Lido, via Nascosa e viale Pennacchi. In seguito alla perdita di controllo, la vettura ha urtato lo spartitraffico e si è schiantata violentemente contro un muro che circonda la rotonda.

L’incidente è avvenuto intorno alle 4 del mattino, un orario in cui le strade sono solitamente tranquille, con poco traffico. Tuttavia, nonostante la presenza di pochi veicoli sulla strada, l’impatto è stato fatale per Armando Mango. Un passante, che si trovava nelle vicinanze, ha dato l’allarme immediatamente, chiamando i soccorsi. Purtroppo, all’arrivo del personale sanitario del 118, per il 38enne non c’era più nulla da fare. L’auto era completamente distrutta e Mango è morto sul colpo. La Polizia Stradale è giunta rapidamente sul posto per effettuare i rilievi necessari e ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

La pericolosità della rotatoria

La rotatoria dove è avvenuto l’incidente è tristemente nota per la sua pericolosità. Solo un mese fa, un altro tragico episodio aveva avuto luogo nello stesso punto: Umberto Rufo, un uomo di 48 anni, perse la vita cadendo dalla moto. E non è un caso isolato; infatti, nel 2019, Moira Savastano, una giovane donna di 27 anni, morì in circostanze molto simili a quelle che hanno portato alla scomparsa di Armando Mango. Questi ripetuti incidenti hanno portato molti a soprannominare la rotatoria “killer”, a causa delle numerose vittime che ha mietuto nel corso degli anni.

Le indagini condotte dalla Polizia Stradale hanno rivelato che la rotatoria in questione presenta diverse irregolarità dal punto di vista urbanistico. Una delle principali criticità riscontrate riguarda la sua struttura rigida, che la rende particolarmente pericolosa in caso di incidenti. In effetti, questa rotatoria è l’unica a Latina a possedere una configurazione di questo tipo, il che solleva interrogativi sulla sua sicurezza e sulla necessità di interventi urgenti per ridurre il rischio di ulteriori tragedie.

Le conseguenze e le riflessioni sull’incidente

In seguito all’incidente, il pubblico ministero di turno ha deciso di restituire immediatamente la salma di Armando Mango ai suoi familiari, ritenendo non necessario un esame autoptico. Si è trattato, infatti, di un incidente autonomo, non dovuto a fattori esterni come il coinvolgimento di altri veicoli, ma probabilmente causato da un insieme di fattori, tra cui l’imperizia alla guida e le condizioni della rotatoria stessa. Tuttavia, questo tragico evento solleva importanti interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture stradali e sull’urgenza di interventi volti a prevenire ulteriori incidenti in futuro.

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