La frequenza delle scosse ha generato una crescente preoccupazione nella popolazione, che teme possano anticipare eventi più forti.
Un territorio ad alta sismicità
L’area del Sannio-Irpinia è tra le più sismiche d’Italia, trovandosi lungo la dorsale appenninica, dove le placche euroasiatica e africana si incontrano. Una dinamica geologica che ha storicamente causato terremoti distruttivi, come quello dell’Irpinia del 1980. «Non dormo mai tranquilla quando inizia così», confida Rosa, 71 anni, ricordando il sisma del passato.
Protezione civile in allerta
La Protezione civile regionale sta monitorando costantemente la situazione. Al momento non è stato emesso alcun livello di allerta, ma sono state ricordate le principali norme di comportamento in caso di terremoto: non usare ascensori, evitare zone pericolose e conoscere i punti di raccolta.
Dalla geologia alla storia
Il territorio del Sannio non è solo teatro di fenomeni sismici: in epoca antica era un arcipelago di isole circondate dal mare. Proprio qui, a Pietraroja, è stato ritrovato il celebre fossile di “Ciro”, il piccolo dinosauro vissuto 110 milioni di anni fa, oggi simbolo della storia geologica dell’area.
Per ora la situazione resta sotto controllo, ma l’ansia cresce. In tanti chiedono maggiori informazioni e comunicazione trasparente sulle cause e sull’evoluzione di questa sequenza sismica.