Lo scontro politico si consuma sull’asse legalità vs. funzione sociale. Per i proprietari e per il governo la sentenza e l’ordine esecutivo chiudono una lunga parentesi d’irregolarità; per una parte della città lo storico “Leonka” resta un luogo identitario che ha prodotto attività culturali, musicali e mutualistiche. Resta da capire se il Comune aprirà a soluzioni alternative (ri-localizzazione o bandi ordinari) o se il capitolo si chiuderà con la restituzione dell’area ai proprietari per una futura valorizzazione immobiliare.
Cosa può succedere adesso
Nelle prossime ore sono attese mobilitazioni in città e un serrato confronto tra Prefettura, Questura e Comune per prevenire occupazioni spot e mantenere l’ordine pubblico. Sul fronte amministrativo, resta aperto il dossier su via San Dionigi e, più in generale, sulla politica cittadina per gli spazi a vocazione culturale e sociale: bandi trasparenti, canoni sostenibili e regole certe saranno i tre cardini richiesti da più parti per evitare nuove stagioni di contenziosi.