“Giocare di più sarebbe stato utile per preparare Wimbledon, ma adesso sento il bisogno di staccare. È una pausa che mi farà bene”
, ha dichiarato il tennista.
Una scelta che dimostra maturità e consapevolezza. Il 2025, infatti, è stato per Sinner un anno ricco di successi ma anche logorante. Dopo uno stop di tre mesi, è tornato in grande stile raggiungendo le finali agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros. Ma questo ritorno ha comportato uno sforzo notevole non solo fisico, ma anche psicologico.
La pressione del numero uno e l’importanza del benessere
Salire in vetta al ranking mondiale è un sogno per ogni tennista, ma comporta anche pressioni enormi. Per Sinner, il peso delle aspettative, l’attenzione mediatica costante e un calendario competitivo serrato, si sono sommati fino a generare un chiaro segnale: la necessità di fermarsi per non compromettere la performance futura.
Il torneo di Halle, che rappresentava l’unico test importante sull’erba prima di Wimbledon, si è rivelato più pesante del previsto. Ma Sinner ha deciso di ascoltare il proprio corpo e, soprattutto, la propria mente.
Wimbledon nel mirino: un obiettivo ancora vivo
Nonostante lo stop, Wimbledon resta l’obiettivo primario di questa parte di stagione. Il torneo londinese inizierà il 30 giugno, e Sinner avrà circa una settimana per recuperare forze e concentrazione. “Voglio arrivare pronto, dentro e fuori dal campo”, ha fatto sapere il campione azzurro.
Il percorso di Sinner non è compromesso. Al contrario, la sua decisione di fermarsi potrebbe rivelarsi strategica per arrivare in forma perfetta al più importante Slam su erba. E il pubblico italiano resta con lui, pronto a tifare ancora una volta per un’impresa storica a Londra.