sabato, Giugno 7

Tutti i numeri del nuovo sondaggio Demopolis: chi vince oggi?

Fratelli d’Italia in crescita: Meloni si conferma prima forza

Fratelli d’Italia

si conferma il primo partito italiano, guadagnando mezzo punto rispetto alla rilevazione precedente e arrivando al 29,5%. Nonostante la polemica sul non-ritiro delle schede, il consenso personale di Meloni resta alto, alimentato da una comunicazione diretta e dalla mancanza di veri rivali a destra.

Forza Italia e Lega in calo: centrodestra diviso

Se Meloni vola, i suoi alleati zoppicano. Forza Italia scende all’8,9% e la Lega all’8,6%, continuando un trend negativo che va avanti da mesi. L’impressione è che entrambi i partiti paghino l’assenza di una strategia autonoma e la subalternità all’agenda di FdI.

PD stabile, M5S in risalita

Il Partito Democratico

si ferma al 23%, confermando le percentuali delle ultime settimane ma arretrando di oltre un punto rispetto al picco registrato dopo le Europee 2024. Il Movimento 5 Stelle invece cresce e arriva al 12%, consolidando il suo ruolo di seconda forza del fronte progressista.

Gli altri partiti: AVS tiene, Calenda e Renzi restano marginali

Alleanza Verdi Sinistra

si attesta al 6,5%, mantenendo una base elettorale solida. Azione di Calenda è al 2,7%, mentre Italia Viva di Renzi scende al 2,5%. Più Europa, protagonista della battaglia referendaria sulla cittadinanza, non supera l’1,8%.

Chiude la classifica Noi Moderati, all’1,2%, praticamente fuori da ogni dinamica elettorale nazionale.

Affluenza al 58%: referendum a rischio quorum

Il dato più allarmante riguarda però l’affluenza: secondo Demopolis, solo il 58% degli italiani si recherebbe oggi alle urne. Una percentuale ben lontana da quel 50% + 1 necessario per rendere validi i referendum. Il segnale è chiaro: senza una forte mobilitazione finale, il rischio flop è altissimo.

Il trend negli ultimi due anni: chi cresce e chi cala

Dal 2022 a oggi, Fratelli d’Italia è passato dal 26% delle Politiche al 30% di febbraio 2025, salvo scendere leggermente al 29,5% odierno. Un percorso di crescita continua, con minime flessioni.

Il PD, partito dal 19%, è cresciuto fino al 24,2% di fine 2024, ma ora è in lieve flessione. Il M5S, invece, torna a salire dopo mesi di stagnazione e guarda con interesse alle dinamiche post-referendum.

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