Italia, prima il boato poi il terremoto
Italia, prima il boato poi il terremoto
Tra le 9:00 e le 9:13 del mattino, accade qualcosa di quasi impercettibile ma profondamente significativo. La luce cambia qualità, le ombre si fanno più nette e si accorciano, e tutta la città sembra attraversata da una trasformazione silenziosa ma tangibile.
In quel breve lasso di tempo, la metropoli partenopea si scuote dal torpore notturno: il profumo intenso del caffè si mescola al vociare dei passanti, al rombo delle automobili e al fruscio dei quotidiani sfogliati nelle edicole. È proprio in quegli attimi che qualcosa, sotto i piedi dei napoletani, inizia a muoversi.
Una vibrazione che attraversa la città
Non si tratta di un semplice risveglio urbano. È qualcosa di più profondo, di più istintivo. Una vibrazione lieve ma decisa attrave...