Dragos, unico indagato, è stato interrogato a lungo, mentre la procura valuta l’archiviazione.
Le polemiche: Bruzzone attacca e chiede che Tatiana paghi i costi
Il ritrovamento ha riacceso il dibattito sui casi di scomparsa volontaria che mobilitano enormi risorse pubbliche. La criminologa Roberta Bruzzone ha criticato duramente la vicenda: «Non è accettabile che un Paese venga messo in allarme per un allontanamento autonomo, senza reale pericolo».
La sua posizione è netta: «Se sarà confermato che è stata una fuga volontaria, Tatiana deve pagare i costi delle ricerche». Bruzzone parla di elicotteri, unità cinofile, volontari, forze dell’ordine mobilitate per giorni: «Le emergenze vere meritano mezzi e rispetto. Le emergenze inventate, no».
Il dibattito sulla responsabilità negli allontanamenti volontari
Il caso solleva una domanda che tornerà sicuramente a livello nazionale: chi paga quando una fuga volontaria scatena una macchina di soccorsi enorme? Le posizioni sono radicalizzate. Da una parte chi sostiene che un adulto ha il diritto di sparire; dall’altra chi ricorda che ogni ricerca sottrae tempo, mezzi e vite umane a emergenze reali.
In attesa dell’interrogatorio della 27enne, una cosa appare già chiara: il caso Tatiana potrebbe diventare un precedente.

















