mercoledì, Gennaio 22

Terremoto, forte scossa di magnitudo 6: diversi feriti

Terremoto, forte scossa di magnitudo 6: diversi feriti

Nelle prime ore del 21 gennaio 2025, un violento terremoto ha colpito l’isola di Taiwan, causando preoccupazione tra la popolazione, danni materiali e diversi feriti.

L’evento sismico, con una magnitudo di 6, è stato avvertito in molte aree, compresa la capitale Taipei, mettendo in allarme autorità locali, aziende e cittadini. Attualmente, il bilancio dei feriti è di 27 persone, mentre le operazioni di soccorso e ripristino continuano senza sosta.

L’entità del terremoto e le sue caratteristiche

Il terremoto è avvenuto alle 00:17 ora locale e ha colpito principalmente la parte meridionale di Taiwan. L’epicentro è stato individuato a circa 12 chilometri a nord del distretto di Yujing, nella regione meridionale dell’isola. Secondo i dati forniti dall’United States Geological Survey (USGS), l’evento si è verificato a una profondità di circa 10 chilometri, contribuendo a rendere la scossa particolarmente forte e percepibile anche a grandi distanze.

Il sisma è stato avvertito distintamente anche nella capitale Taipei, dove molti edifici hanno tremato per diversi secondi. Questo ha generato preoccupazione tra la popolazione, spingendo molte persone a riversarsi per strada per paura di ulteriori scosse.

Danni materiali e interventi immediati

Le conseguenze del terremoto sono state significative in diverse aree del sud di Taiwan. A Tainan, una delle città maggiormente colpite, si sono registrati crolli di tetti di abitazioni. Un video, condiviso sui social media e verificato dall’agenzia AFP, mostra i vigili del fuoco impegnati nel salvataggio di tre persone, tra cui un bambino, rimaste intrappolate sotto le macerie di una casa crollata.

Un incendio è scoppiato in una tipografia situata nella città di Chiayi, ma grazie all’intervento tempestivo dei pompieri, le fiamme sono state rapidamente domate, evitando ulteriori danni.

Nel distretto di Nanxi e nella municipalità di Dapu, nella contea montuosa di Chiayi, scuole e uffici sono stati chiusi per precauzione. Anche il traffico ha subito disagi a causa di un ponte locale che è stato danneggiato, rendendo alcune strade impraticabili.

Interruzioni di energia e ripristino dei servizi

Il terremoto ha causato blackout in diversi villaggi, lasciando senza elettricità circa 30.000 famiglie. Tuttavia, grazie agli sforzi delle squadre di emergenza e delle autorità locali, l’energia elettrica è stata ripristinata entro la metà della mattinata, limitando al minimo i disagi per i residenti colpiti.

Il bilancio dei feriti

Il Ministero della Salute ha confermato che 27 persone sono rimaste ferite durante il terremoto. Fortunatamente, la maggior parte delle lesioni riportate non è grave, e i feriti stanno ricevendo le cure necessarie negli ospedali locali. La National Fire Agency ha inoltre dichiarato di non aver rilevato danni strutturali di grave entità, nonostante le immagini dei crolli e dei danni agli edifici testimonino la potenza del sisma.

Impatto sulle aziende tecnologiche

Taiwan, conosciuta come un importante hub tecnologico globale, ha visto anche le sue aziende principali reagire prontamente al terremoto. Tra queste, il colosso dei semiconduttori TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), che fornisce componenti critici a società come Apple e Nvidia, ha adottato misure precauzionali evacuando i lavoratori dai suoi stabilimenti nel centro e nel sud dell’isola.

Dopo un’attenta ispezione delle strutture, TSMC ha confermato che i suoi stabilimenti non hanno subito danni significativi. L’azienda ha garantito che i sistemi di sicurezza, l’approvvigionamento idrico e l’energia elettrica funzionano regolarmente, consentendo una graduale ripresa delle attività operative. Anche i cantieri in corso sono stati sottoposti a controlli approfonditi e dichiarati sicuri, permettendo la prosecuzione delle operazioni senza ritardi.

Preparazione e risposta delle autorità locali

Taiwan è situata lungo la cosiddetta “cintura di fuoco del Pacifico”, una zona altamente sismica dove i terremoti sono frequenti. Per questo motivo, il paese ha sviluppato nel tempo un sistema di prevenzione e risposta alle emergenze particolarmente efficiente. Le autorità locali e le squadre di soccorso sono state in grado di intervenire rapidamente per gestire la situazione e garantire la sicurezza della popolazione.

Le scuole e gli edifici pubblici nelle aree maggiormente colpite sono stati immediatamente chiusi per consentire ispezioni strutturali e garantire che non vi fossero rischi di ulteriori crolli. Inoltre, le infrastrutture chiave, come ponti e strade, sono state monitorate per identificare eventuali danni e intervenire tempestivamente.

Il sostegno della comunità internazionale

Nonostante Taiwan abbia gestito l’emergenza con grande prontezza, diversi paesi hanno espresso la loro solidarietà, offrendo assistenza e supporto in caso di necessità. Questo testimonia l’importanza di una collaborazione internazionale in situazioni di crisi naturali, in cui la rapidità di intervento è fondamentale per ridurre l’impatto su persone e infrastrutture.

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