lunedì, Maggio 12

Un’Emozione Collettiva a Piazza San Pietro per il Primo Regina Caeli del Nuovo Papa

Papa Leone, lo ha appena fatto: cosa e successo in vaticano

 

Un’Emozione Collettiva a Piazza San Pietro per il Primo Regina Caeli del Nuovo Papa

Una mattinata carica di emozione e spiritualità ha segnato uno dei momenti più attesi dalla comunità cattolica mondiale: il primo Regina Caeli del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV. Sin dalle prime ore del mattino, migliaia di fedeli si sono riversati in Piazza San Pietro, trasformando il cuore del Vaticano in un luogo di preghiera, gioia e profonda partecipazione spirituale.

In un’atmosfera densa di significato, ogni parola e ogni gesto del nuovo Santo Padre hanno assunto un valore simbolico, riflettendo l’importanza del momento storico e la continuità con la tradizione della Chiesa. L’elezione di un nuovo Papa rappresenta sempre una soglia tra passato e futuro, tra radici antiche e sfide moderne. Ed è proprio su questo equilibrio che Papa Leone XIV ha fondato il suo primo messaggio pubblico.

Il Primo Regina Caeli di Papa Leone XIV

Alle ore 12 in punto, come da tradizione, il Pontefice si è affacciato dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, incorniciata dal celebre drappo rosso decorato con lo stemma papale. Al posto dell’Angelus, nel tempo di Pasqua, il Papa ha guidato la recita del Regina Caeli, accolta con fervore da una piazza gremita di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Tra la folla si potevano distinguere bandiere di diversi Paesi: il Perù, dove il Santo Padre ha svolto la sua missione per oltre vent’anni, ma anche l’Ucraina, la Spagna, gli Stati Uniti e molti altri. L’incontro tra le culture e le nazioni ha trasformato l’evento in una manifestazione universale di fede e comunione.

Un Appello alla Pace e alla Speranza

Durante il suo discorso, Papa Leone XIV ha toccato i cuori con parole semplici ma potenti. Ha rivolto un forte messaggio ai giovani, invitandoli “a non avere paura”, incoraggiandoli a vivere con coraggio, fede e speranza. Ha poi sottolineato il ruolo del vero pastore, dicendo che “un vero pastore conosce e ama le sue pecore”, espressione che richiama alla mente la missione fondamentale del papato: guidare il popolo di Dio con amore, umiltà e vicinanza.

Il Pontefice ha poi intonato un canto liturgico, un gesto che ha sorpreso e commosso i presenti, contribuendo a rendere il momento ancora più intimo e spiritualmente profondo.

Preghiere per l’Ucraina e Gaza: Un Grido per la Pace

Non sono mancate parole dedicate ai drammi attuali che affliggono il mondo. Papa Leone XIV ha espresso profonda vicinanza al popolo ucraino, affermando di portare nel cuore le sue sofferenze. Ha invocato una “pace giusta e duratura”, chiedendo la liberazione dei prigionieri e la fine delle ostilità.

Rivolgendosi alla situazione drammatica nella Striscia di Gaza, il Papa ha chiesto con forza la cessazione immediata del fuoco, l’aiuto alla popolazione civile e la liberazione degli ostaggi. Queste parole sono state affidate alla Regina della Pace, con la speranza che il Signore conceda “il miracolo della pace”, un desiderio che ha unito in preghiera credenti di ogni provenienza.

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