Luciana Littizzetto su Papa Leone
Una letterina tutta per lui: Littizzetto accende lo studio con Papa Prevost
L’elezione di Papa Robert Francis Prevost, primo Pontefice americano della storia, è diventata lo spunto perfetto per Luciana Littizzetto, che nella puntata di Che Tempo Che Fa del 12 maggio ha dedicato una delle sue famose “letterine” al neo Papa.
Seduta accanto a Fabio Fazio, la comica torinese ha definito il nuovo Pontefice “un Papa supereroe”, giocando tra ironia e ammirazione. Un mix dei suoi ingredienti più riusciti: battute taglienti e riflessioni autentiche.
Il Papa moderno? Serve il mantello
Durante il monologo, Littizzetto ha citato una frase di Batman riportata da Prevost nel suo discorso di insediamento: “Il male non prevarrà”. Un richiamo insolito ma potente, che la comica ha trasformato in spunto per evidenziare quanto oggi un Papa debba essere “non solo un santo, ma anche un supereroe”.
Il tono leggero non ha oscurato la profondità: la satira, come spesso accade nei suoi interventi, si è fusa con un messaggio più grande. La speranza che la Chiesa parli con un linguaggio nuovo, comprensibile, vicino alla gente.
L’invito che nessuno si aspettava
Tra una battuta e l’altra, Littizzetto ha anche lanciato un vero e proprio invito: «Hai visto quanti amici hai già qui? Vieni a trovarci, anche solo per dire due parole». Il tutto con il sorriso, ma anche con l’ambizione di vedere davvero un Papa in uno studio televisivo.
Un’apertura simbolica a un dialogo tra religione e media, sulla scia delle apparizioni pubbliche e informali di Papa Francesco, che hanno spesso rotto barriere comunicative consolidate.
Le parole forti di Papa Prevost
Il nuovo Papa, dal canto suo, ha debuttato con parole che non sono passate inosservate: “La pace sia con tutti voi! Questa è la pace di Cristo risorto, una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante. Dio vi ama tutti e il male non prevarrà”.
Un messaggio potente, rilanciato anche durante il Regina Coeli, dove Prevost ha chiesto con forza la pace a Gaza e la liberazione degli ostaggi. L’appello “Mai più la guerra” è già diventato uno dei simboli del suo pontificato, a testimonianza di una volontà precisa: essere un Papa di pace, senza compromessi.
Una nuova era di comunicazione?
L’uscita della Littizzetto ha fatto discutere, come sempre. Ma al di là del clamore mediatico, il suo intervento sembra rappresentare un nuovo capitolo nella comunicazione tra Chiesa e popolo: meno formale, più diretta, persino divertente.
Riuscirà Papa Prevost ad accettare l’invito e sedersi davanti a Fazio? Il pubblico, intanto, aspetta. E chissà che il nuovo Papa non decida davvero di stupire il mondo… anche con una comparsata in prima serata.