Garlasco, la famiglia Poggi rompe il silenzio
Nuove indagini, ma la famiglia frena: “Ipotesi stravaganti”
“Da casa Poggi manca solo un martello, l’attizzatoio del camino non è mai sparito”. Con queste parole l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, storico legale della famiglia Poggi, interviene sui nuovi sviluppi dell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli a Garlasco. Secondo alcune indiscrezioni, i carabinieri avrebbero avviato ricerche in un canale a Tromello, nel Pavese, alla ricerca di un presunto attizzatoio che, secondo una nuova pista investigativa, potrebbe essere l’arma del delitto.
Ipotesi mai confermate: “Il martello è l’unico oggetto mancante”
La famiglia, però, smentisce seccamente: “L’attizzatoio è sempre rimasto in casa, non è mai mancato”, chiarisce Tizzoni. I consulenti tecnici delle indagini avevano già ipotizzato che Chiara potesse essere stata colpita con un oggetto contundente, forse un martello, ipotesi che resta la più accreditata alla luce delle lesioni riscontrate. Nella prossima pagina, scopriamo a che punto è la vicenda e cosa potrebbe accadere ora.