venerdì, Luglio 4

Bergamo: “sono un medico” e soccorre una donna. Ma è solo il figlio di un dottore, denunciato 3 volte

Treviolo, si finge medico per aiutare una donna: ma era solo il figlio di un dottore

 

«Aiuto, aiuto, mi sento male»: è iniziato così l’episodio che ha portato un uomo a finire nei guai durante la manifestazione Treviva di Treviolo (Bergamo), gremita di migliaia di persone. Una donna, colta da malore, ha attirato l’attenzione degli agenti della Polizia locale in pattuglia, ma ad avvicinarsi per primo è stato un uomo che, con sicurezza, ha affermato: «Ci penso io, sono medico».

Interviene al malore… e scappa appena arriva il 118

L’uomo ha aiutato la donna a stendersi e ha iniziato a tastarle il polso, attirando la fiducia dei presenti. Ma il suo atteggiamento è cambiato improvvisamente all’arrivo del personale del 118: il “medico” è impallidito e ha tentato di fuggire rapidamente tra la folla.

Il comportamento sospetto ha subito insospettito gli agenti, che lo hanno fermato e gli hanno chiesto di identificarsi. A quel punto, l’uomo ha perso la calma: ha iniziato a minacciare e insultare gli agenti, cercando di evitare ogni tipo di controllo.

La verità: “La medicina la conosco perché mio padre è medico”

Messo alle strette dal comandante della Polizia locale Matteo Copia, il quarantenne – residente in provincia di Monza-Brianza – ha finalmente confessato la verità: non era affatto un medico, ma il figlio di uno. E ha cercato di giustificarsi affermando: «Sono cresciuto in una famiglia di dottori, la medicina la conosco bene».

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