Un caso mediatico senza precedenti
Il delitto di Garlasco continua a scuotere l’opinione pubblica a distanza di 18 anni. Dopo la condanna definitiva a 16 anni di carcere di Alberto Stasi, fidanzato di Chiara Poggi (uccisa il 13 agosto 2007), la riapertura delle indagini e l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio – amico del fratello di Chiara – hanno riacceso le polemiche e riaperto ferite mai guarite.
Fagnani: «Se Stasi è innocente…»
La conduttrice di Belve su Rai 2 non ha usato mezzi termini: «Se Stasi risultasse innocente, da una parte darebbe un senso di speranza, ma dall’altra parte lo toglierebbe, perché gli è stata rovinata gran parte della vita». Un commento forte, che rimette al centro del dibattito il tema delle responsabilità mediatiche e giudiziarie in vicende giudiziarie complesse come questa.
Il parallelo con il caso Bossetti
Francesca Fagnani ha recentemente intervistato Massimo Bossetti, condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio, e non è mancato un paragone tra i due casi. «Due vicende che hanno alimentato per anni talk show e titoli sensazionalistici, spesso senza fondamento», ha sottolineato la giornalista, richiamando all’attenzione «la responsabilità di chi fa informazione».
L’inchiesta-bis e la prossima puntata di Filorosso
Intanto, il nuovo filone investigativo della Procura di Pavia sarà al centro della prossima puntata di Filorosso, in onda lunedì 21 luglio alle 21:20 su Rai 3 e RaiPlay. Tra gli ospiti, nomi di peso come il procuratore Nicola Gratteri, lo scrittore Aurelio Picca, la conduttrice Alba Parietti, la portavoce di Potere al Popolo Marta Collot, l’influencer Alex Soldati e giornalisti come Rita Cavallaro, Ilenia Petracalvina, Federico Ruffo e Stefano Zurlo. Presenti anche gli avvocati Angela Taccia (legale di Sempio) e Antonio De Rensis (difensore di Stasi), oltre alla criminologa Flaminia Bolzan.