lunedì, Luglio 21

Crisi a Milano: il Pd resta con Sala, ma chiede una svolta

Il Pd conferma l’appoggio a Sala: dimissioni di Tancredi pronte, ma resta il nodo San Siro

Milano cerca di uscire dalla crisi politica innescata dall’inchiesta sull’urbanistica. Dopo giorni di tensione, come riporta Ansa, il Pd conferma il sostegno al sindaco Giuseppe Sala, ma chiede una “svolta concreta” e segnali di cambiamento. La riunione tra il primo cittadino e la delegazione dem si è svolta oggi a casa del sindaco. Al termine, il segretario cittadino Alessandro Capelli ha parlato di «incontro costruttivo» e ha ribadito «l’appoggio del partito, con la richiesta di una nuova fase amministrativa centrata su casa, sviluppo urbanistico, equità e accessibilità».

Tancredi verso le dimissioni

Una delle prime conseguenze della crisi riguarda Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana. La sua lettera di dimissioni sarebbe già pronta. Per lui la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari, con l’interrogatorio di garanzia fissato per mercoledì. Tancredi, tramite i legali, ha fatto sapere che chiarirà la sua posizione e contesta le accuse. L’assessore sarà in aula domani, ma non è chiaro se interverrà durante la seduta del Consiglio comunale, dove Sala illustrerà la linea della giunta.

Sala chiede garanzie: «Non voglio tirare a campare»

Il sindaco ha posto condizioni precise al Pd per proseguire il mandato fino al 2027: «Serve unità e sostegno su tutti i fronti», a partire dalle delibere strategiche. Tra queste, il futuro di San Siro, la cui vendita a Inter e Milan è bloccata dal terremoto giudiziario. Il Pd chiede di rinviare la decisione a settembre, mentre Sala punta a chiudere entro luglio per evitare lo stop dovuto al vincolo storico che scatterà il 10 novembre, impedendo l’abbattimento dello stadio. Tuttavia, nella maggioranza crescono i dubbi: almeno cinque consiglieri dem sarebbero contrari alla vendita, e il fronte potrebbe allargarsi.

Nuova fase politica: case, verde e Pgt

I democratici hanno posto al centro della discussione i temi più urgenti per Milano: diritto alla casa, rigenerazione urbana, verde pubblico e città a misura di classe media. La priorità è completare il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) e il piano straordinario per l’edilizia popolare, che prevede la realizzazione di 10mila appartamenti su aree comunali. Il Pd ha chiesto «una figura di garanzia, terza e competente» per sostituire Tancredi, così da dare un segnale di discontinuità e recuperare credibilità dopo le inchieste.

Il nodo delle inchieste e la partita politica

La Procura prosegue con gli accertamenti, mentre il manager Manfredi Catella, coinvolto nell’indagine, ha già annunciato che presenterà una memoria difensiva con «prove documentali oggettive» per smontare i capisaldi dell’accusa. Sala, intanto, ribadisce che il Comune «non si riconosce nelle ricostruzioni della magistratura» e chiede al Pd un mandato chiaro per evitare che l’amministrazione resti paralizzata. Domani in Consiglio si capirà se il sindaco deciderà di andare avanti o aprire un’inedita fase politica per Milano.

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